AUMENTANO I FALLIMENTI, TRISTE PRIMATO IN PROVINCIA

fallimento genericaFamiglie pontine sempre più in difficoltà e fallimenti sempre in aumento. Un triste primato quello che la provincia di Latina va conquistando in tale settore, passata dai 75 crac dichiarati dal Tribunale nel 2010 ai 146 del 2012, fino a vedere ora registrare nei primi sette mesi dell’anno, quelli precedenti la pausa giudiziaria estiva, ben 121 fallimenti contro i 92 disposti nello stesso periodo l’anno scorso, con un aumento del 25%.

Tra Aprilia e il Garigliano, nel 2013, stanno fallendo oltre 17 aziende al mese, oltre quattro a settimana. E se lo scorso anno i giudici del Tribunale di Latina hanno staccato la spina ai “colossi”, da “Midal” alle aziende del gruppo Veneruso – “Agw”, “Alfer” e “Meccano” – fino ai Cantieri Navali Rizzardi, tra gennaio e luglio scorsi non sono state costrette ad abbassare la serranda grandi società ma quelle piccole realtà a conduzione quasi familiare che davano da vivere a tanti piccoli imprenditori e operai. Sono crollate aziende alimentari, di commercio di auto, edili e di artigianato in generale.


Gli unici fallimenti di una certa consistenza sono stati quello dell’”Italcraft” a Gaeta, della “Scm” a Latina Scalo e di “Estrusione Italia” a Sezze.

Il mese peggiore è stato aprile, con 24 fallimenti, seguito da febbraio con 23 e giugno con 19. Oltre a Latina, sede di 59 aziende fallite, il maggior numero di crac ha riguardato società di Aprilia (12), Fondi (8), Cisterna (6), Terracina (5), Gaeta (4), Minturno (4) e Sabaudia (4). Altri fallimenti poi per società di Sezze (3), Itri (3), Norma (2), Pontinia (2), Priverno (2), Sermoneta (2), Lenola (1), Sonnino (1), Castelforte (1), Maenza (1), e SS. Cosma e Damiano (1). E il 2013 non è ancora finito.