Cesare Battisti, l’ex terrorista di Sermoneta verso la cittadinanza brasiliana

*L'ex terrorista pontino Battisti*
*L’ex terrorista pontino Battisti*

Ecco un altro tassello per il progressivo ritorno ad una vita normale per l’ex terrorista rosso dei Pac Cesare Battisti, nato a Cisterna e cresciuto a Sermoneta: ad inizio settimana, ha ottenuto la carta d’identità brasiliana riservata ai cittadini stranieri, documento concesso dalla polizia federale del Paese sudamericano dietro delega del Ministero della Giustizia locale.

Rappresenta non solo l’ufficializzazione del suo status di rifugiato politico, ma anche il primo passo per divenire cittadino brasiliano a tutti gli effetti. Con tanto di diritto di voto e possibilità di prendere parte ai concorsi pubblici. Eventualità che – è certo – scatenerà feroci polemiche.


A dare la notizia, poi rilanciata in Italia da “Il Giornale”, il quotidiano carioca “Estadao”. Una piccola svolta che ormai vede ridotta al lumicino l’eventualità che l’ex terrorista originario dei Lepini possa scontare l’ergastolo nelle patrie galere. Riciclatosi Oltralpe come scrittore di gialli nei primi anni Novanta, al centro di un discusso caso internazionale riguardante la sua estradizione prima dalla Francia, poi dal Brasile, dove si trova dal 2007, in Italia Battisti è stato condannato in contumacia per quattro omicidi avvenuti negli Anni di Piombo, riguardo a cui si è però sempre detto estraneo.

Giusto un mese fa, un’altro episodio che ha visto protagonista l’ex militante dei Proletari armati per il comunismo: doveva salire in cattedra per tenere una lezione in un’università a Florianapolis, finanziata dal ministero dell’educazione brasiliano con un gettone da 1500 real, equivalenti a circa 500 euro. Annullata all’ultimo dopo lo sdegno generale, era intitolata “Chi ha il diritto di vivere”. Da non credere, se al titolo si affianca la figura di quello che è stato riconosciuto dalla legge come un pluriomicida.