Gaeta, lascia il comandante dei vigili. Parentele politiche aspirano al ruolo

Il ruolo è di quelli particolarmente delicati all’interno di una macchina comunale, in particolare se si tratta di Gaeta. Il comandante di polizia locale può essere infatti un sostegno importante al buon funzionamento di molti meccanismi, ma al tempo stesso avere risvolti politici. Come sta già accadendo a Gaeta appunto dove l’attuale comandante Donato Mauro sta per lasciare.

"Panoramica di Frosinone"
“Panoramica di Frosinone”

Il dirigente ha infatti ottenuto a seguito di un concorso il medesimo posto nel ben più popolato Comune di Frosinone. Anche se in realtà, la decisione, come ha sempre sostenuto il diretto interessato, è arrivata perché la sua priorità è da tempo quella di potersi riavvicinare a casa, nell’avellinese. E mentre attende l’esito del ricorso, dopo essere arrivato secondo proprio ad Avellino, Frosinone può essere certamente un importante salto professionale ma anche una possibilità di aver maggiori credenziali per approdare da capoluogo a capoluogo.


Già emanate la delibera di nulla osta al trasferimento da parte del Comune di Gaeta e il decreto, datato 13 novembre, che sancisce l’imminente insediamento nel Comune ciociaro. Già aveva provato qualche tempo fa Mauro a lasciare Gaeta, con un concorso al Comune di Latina. E allora evidentemente non c’è solo un motivo di riavvicinamento familiare nella voglia di lasciare Gaeta da parte dell’ormai ex comandante che, infatti, avesse dovuto ottenere l’incarico nel capoluogo pontino, si sarebbe casomai allontanato dalla propria famiglia.

"Eduardo Accetta"
“Eduardo Accetta”

E allora perché questa frenesia per approdare altrove? La risposta è semplice, anzitutto per lasciare Gaeta. Perché a Gaeta, Mauro, ha trovato molti bastoni tra le sue ruote, sin dalla fase concorsuale che ha poi vinto: due volte. Se il buon giorno si vede dal mattino. Dopo la prima vittoria, infatti, arrivò il ricorso del terzo in graduatoria finale che aveva ottenuto dal Tar di ripetere la gara, classificandosi poi secondo. Nel corso del tempo numerose le vicende che hanno visto coinvolto Mauro. Su tutte gli scontri e le aggressioni, non solo verbali, ma anche fisiche, con il consigliere Eduardo Accetta. Fatti che lo hanno portato a denunciare il consigliere. Più in generale il clima nei suoi confronti era ormai divenuto insopportabile come emerso spesso negli ultimi Consigli comunali.

*Giuseppe Matarazzo*
*Giuseppe Matarazzo*

Ma chiusa una fase ora deve giocoforza aprirsene un’altra. Tecnicamente, come detto, ora a subentrare dovrebbe essere proprio quel secondo classificato che aveva ricorso al Tar contro la prima graduatoria. Graduatoria valida fino al 2016. Ma di chi si tratta? Si tratta di Maurizio Matarazzo, fratello del controverso consigliere comunale Giuseppe, passato recentemente dalla maggioranza che sosteneva il sindaco Mitrano alle opposizioni. Un epilogo arrivato dopo una lunga serie di scontri politici e personali, anche gravi. Come nel caso della goccia che ha fatto traboccare il vaso, ovvero l’aggressione fisica, anche stavolta, arrivata per mano del consigliere Eduardo Accetta.

Insomma di certo non si può dire che i rapporti siano in questa fase idilliaci tra Matarazzo e l’amministrazione comunale, non abbastanza per accettare a cuor leggero l’insediamento del fratello che potrebbe rappresentare un peggioramento nei rapporti col comando di polizia locale dopo “la cacciata” di Mauro. Cosa farà allora l’amministrazione comunale? Considerando anche gli svariati problemi che sta vivendo il Comune in merito al personale ridotto all’osso, al blocco di nuovi concorsi, alle controversie aperte con alcuni stagionali e alla recente risoluzione della Soes dopo il crollo delle contravvenzioni.