Un’apposita conferenza stampa anzitutto per chiarire quanto avvenuto nell’ultimo Consiglio comunale, dove accesi scontri hanno contraddistinto il dibattito, in particolare sul tema della nuova municipalizzata sui rifiuti, tra la maggioranza e l’Udc. E proprio i centristi Maurizio Costa, Amato La Mura, Nicola Riccardelli, Antonio Di Rocco e Dario Colella, si sono riuniti oggi, lunedì, per precisare quanto avvenuto.
Ma il momento clou dell’incontro è stato certamente alla fine, quando il consigliere Di Rocco ha reso pubblica la risposta del commissario di Governo alla Spending Review, Carlo Cottarelli, alla richiesta di pronunciamento che il partito ha inviato ad una serie di organismi contabili, proprio sulla costituzione della municipalizzata. Risposta sulla scorta della quale l’Udc ha annunciato di voler impugnare dinanzi al Tar le delibere approvate nell’ultimo Consiglio riguardo allo Statuto costitutivo della società a responsabilità limitata ‘Formia Rifiuti Zero” e riguardo il regolamento dell’attuazione del controllo analogo.
Due i punti salienti nella risposta del commissario di Governo che, fra le righe, ha esternato la propria perplessità sull’iniziativa della maggioranza. In particolar modo quando precisa che il proprio operato va in controtendenza rispetto alla costituzione di una nuova municipalizzata.
“Riguardo gli scenari futuri – scrive infatti Cottarelli – nei quali l’eventuale nuova partecipata si troverebbe ad operare, cui fate riferimento nella parte finale della lettera, come sapete il recente decreto legge 66 mi attribuisce il compito di predisporre entro il 31 luglio 2014, un programma di razionalizzazione delle aziende speciali, delle istituzioni e delle società direttamente o indirettamente controllate dalle amministrazioni locali.
Il piano è ovviamente ancora in fieri. Detto questo la normativa mi dà espresso mandato, nell’individuare le specifiche misure di tenere conto, insieme ad altri parametri, delle dimensioni e degli ambiti ottimali per lo svolgimento delle rispettive attività, un fattore di cui certo occorre tener conto nella decisione sulla creazione di nuove partecipate”.
Nella conclusione del passaggio appena riportato, emerge cauta e distaccata la critica del commissario, quando Cottarelli, fa riferimento agli ambiti territoriali ottimali, ovvero, territori più vasti di un singolo Comune nei quali predisporre servizi pubblici collettivi e non, come sarebbe per la municipalizzata formiana, relegati ad un solo Comune.
Insomma, pur utilizzando una certa dose di diplomazia, evidente quando lo stesso Cottarelli precisa che “lascio la risposta sulle questioni giuridiche di merito che voi ponete alle diverse autorità competenti, a cui vi siete rivolti contestualmente a me”, il commissario è la leva dell’Udc che rincara la dose e rafforza la propria posizione politica sul tema.
Come in apertura di conferenza stampa quando il consigliere Di Rocco ha chiaramente parlato della nuova società come di un “ennesimo poltronificio, con amici da sistemare”. Una tesi che si basa sulle reazioni del sindaco, che si è avvicinato nel corso dell’ultima assise proprio ai banchi dell’opposizione e in particolare a Di Rocco che, col suo gruppo, ha proposto dieci emendamenti, tutti bocciati. Rivolgendosi al consigliere, come lui stesso ha affermato, con parole che fanno riferimento all’ipotesi di associazione a delinquere della Procura di Latina: “A te tra quattro giorni ti portano”. “Non si capisce come sia stato possibile – ha precisato Di Rocco – bocciare un emendamento che invitava l’amministrazione ad attenersi alla legge sulla Trasparenza. O come per un tema così importante si sia svolta una sola commissione, a fronte, per esempio, di circa dieci per portare in Consiglio il regolamento per la consulta dello sport. Voglio ricordare – ha concluso – che questa società non può fallire come la Formia Servizi ed eventuali debiti ricadranno su tutti i cittadini”.
Gli ha fatto eco Maurizio Costa che ha bollato il comportamento del sindaco al pari del monito “non disturbare il conducente”, ricordando come il testo sul controllo analogo sia stato “copiato da quello della Provincia di Avellino”. Ed infine: “Smisurata la reazione del sindaco”.
Il consigliere La Mura, che proprio nell’ultimo Consiglio è stato protagonista di un accesissimo scontro col consigliere Aprea, ha puntato il dito contro i componenti della maggioranza partendo proprio da quest’ultimo, accusato di ipocrisia per essere stato presidente della GolfoAmbiente. Eppoi contro il capogruppo Pd Schiano che, “solo qualche mese fà voleva mandare a casa Bartolomeo, ma dopo le primarie, è passato ad esserne un sostenitore ad oltranza. Si tratta di un’amministrazione dai due volti – aggiunge -, un vero bluff”.
Infine Nicola Riccardelli ha parlato della gestione della cosa pubblica da parte di questa amministrazione come di un “sistema che hanno nel Dna. Basta vedere – ha concluso – come sono stati superficiali nel considerare la possibilità di creare una società su scala comprensoriale, proprio come suggeriscono le nuove normative in materia di ambiti territoriali ottimali. Hanno fatto incontri di facciata con altre amministrazioni, alle quali hanno solo imposto il proprio sistema”.
