Formia, pronta la relazione dell’Ingv sulla discarica a Penitro. Non c’è ferro nel sottosuolo, ma solo tracce di saponi e idrocaburi

*Una panoramica della discarica di Penitro*
*Una panoramica della discarica di Penitro*

Non avrebbero nessun riscontro le dichiarazioni, arrivate prima dal pentito di camorra Carmine Schiavone eppoi da Cipriano Chianese, relativamente alla presenza di enormi quantità di rifiuti tossici interrati nella discarica di Penitro. Questo quanto emergerebbe dalla relazione stilata dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia presso la cava di inerti, che a giorni dovrebbe essere consegnata alle autorità competenti, dopo le attività di ricerca di materiale ferroso effettuate nel sottosuolo grazie all’utilizzo del magnetometro.

"Carabinieri e Ingv mentre si apprestano a monitorare l'area"
“Carabinieri e Ingv mentre si apprestano a monitorare l’area”

Non ci sono grosse quantità di ferro e quindi niente fusti. Esistono solo rare tracce che sono riconducibili probabilmente a scarti edilizi. Mentre in altre aree circoscritte, di pochi metri quadrati, è stata rilevata la presenza di idrocarburi e saponi a uso industriale o edilizio. Discorso a parte va fatto per l’eternit che sarebbe sotterrato in maniera più massiccia sotto la superficie. Insomma, si attende la relazione ufficiale, che potrebbe arrivare già prima di ferragosto, ma secondo le prime indiscrezioni le ipotesi catastrofiche che hanno portato a riaprire le indagini da parte della Procura di Cassino, sono scongiurate.