Fondi, prostituta ruba una catenina

Ancora l’ombra della prostituzione, a Fondi. Nulla a che fare, però, con il piccante caso del circolo culturale “mascherato” giunto agli onori delle cronache dopo il blitz di domenica sera dei carabinieri. Qui, la storia è di altro genere: un furto messo in atto da una “donna di vita” ai danni di un probabile cliente.

Una vicenda dai contorni ingarbugliati venuta fuori nel primo pomeriggio di martedì, quando un fondano ha contattato il Commissariato di largo Evangelista dicendo di aver appena notato in strada la donna che pochi giorni prima, domenica, lo aveva alleggerito di una catenina d’oro. Come? Secondo quanto dichiarato agli agenti, il legittimo proprietario l’aveva lasciata in bella mostra all’interno della propria auto, posteggiata in un’area soste col finestrino aperto a metà. Fino all’arrivo della “razziatrice” appena rincontrata casualmente in strada.


Versione di parte abbastanza zoppicante, con qualche particolare che quadrava a stento. E diventata ancor più debole, perlomeno riguardo le esatte modalità del furto, una volta individuata alla fermata del bus di via Roma la presunta autrice, una 34enne romena: residente ad Anzio, non ha saputo dare alcuna giustificazione della propria presenza in città; ma soprattutto è risultata gravata da precedenti e segnalazioni inerenti furto, truffa e prostituzione. Risultata essere – sarà un caso – l’attività principale della donna. La quale, anche se la catenina oggetto della denuncia non è stata rinvenuta, alla fine è andata incontro ad un foglio di via della durata di tre anni.