Multipiano, “il segretario comunale spieghi il mancato collaudo tecnico amministrativo”

Ingresso al Multipiano delle Poste

La neo segretaria comunale Rita Riccio dica le cose che sa sull’iter che ha impedito sinora il collaudo tecnico-amministrativo del parcheggio multipiano di piazzale delle Poste che, finanziato dalla fallita Formia servizi, è al centro di un contenzioso amministrativo-contabile e giudiziario promosso dall’impresa che l’ha realizzato, la “Multipiano del Golfo”.

Il sindaco Bartolomeo e dietro la dirigente Terreri
Il sindaco Sandro Bartolomeo e dietro la dirigente Marilena Terreri

La richiesta è stata avanzata all’unanimità – quindi con i voti dei rappresentanti della maggioranza di centrosinistra – dalla commissione consiliare trasparenza che finalmente, sotto la presidenza del consigliere dell’Udc Antonio Di Rocco, è tornata a riunirsi dopo alcuni rinvii provocati dall’assenza degli esponenti di centrosinistra. La commissione trasparenza ha dato dieci giorni di tempo alla dottoressa Riccio per tenere questa audizione e spiegare – mentre l’assessore alle Opere pubbliche Eleonora Zangrillo su questa ed altre tematiche di competenza è diventata un fantasma di se stessa – le ragioni del mancato collaudo del multipiano per il quale il 4 maggio 2010, dunque cinque anni, veniva redatto il certificato di esecuzione lavori firmato dall’allora Rup, responsabile unico del procedimento, l’attuale dirigente del settore opere pubbliche del comune, Marilena Terreri.


Ingresso al Multipiano delle Poste
Ingresso al Multipiano delle Poste

A causa di questo mancato collaudo la Multipiano del Golfo da una parte non ha ottenuto la liquidazione del saldo dei lavori eseguiti e lo svincolo della polizza fidejussoria, dall’altra i cittadini che utilizzano la struttura rischiano ogni giorno la propria incolumità.

Lo scrive in un’interrogazione urgente a risposta immediata che il capogruppo dei Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Giancarlo Righini ha inviato oggi al presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori. Gli fa presente semplicemente che l’articolo 141 del Codice egli appalti prescrive il collaudo di un’infrastruttura deve svolgersi non oltre sei mesi dall’ultimazione dei lavori ma il multipiano di piazzale delle poste sono trascorsi cinque anni con le evidente responsabilità ed omissioni dell’amministrazione Bartolomeo.