Amministrazione De Santis “alla frutta”, esce anche il Pd

Raffaele Fabrizio

Dopo oltre quattro anni dall’insediamento dell’Amministrazione in carica, nata dal progetto messo in campo dal Partito Democratico e dalle altre forze politiche ricondotte sotto il ed. “Cartello De Santis”, riteniamo che sia giunto il momento di manifestare con chiarezza e senza equivoci alla cittadinanza la nostra posizione“. Così il segretario del Pd di Itri Raffaele Fabrizio che sottolinea: “Tanto più lo riteniamo necessario poiché abbiamo finora voluto credere, nonostante le defezioni intervenute già dal primo anno di vita di questa maggioranza, che grazie anche al nostro contributo determinante si potesse concretizzare quel programma fondante della Lista per De Santis Sindaco.

In particolare ritenevamo, dopo la “ricucitura” portata a termine sempre dal Pd la scorsa estate, che fossero venuti meno i motivi di freno all’azione politica e di governo, da noi sempre ritenuta prerogativa principale ed essenziale del Sindaco.


Sempre su quelle basi ci auguravano che il Sindaco, quale primo cittadino, desse impulso – per ruolo istituzionale ed anche per responsabilità politica – alle azioni ed agli interventi più urgenti per il paese che avevamo anche enunciato, passo passo, nel nuovo documento di accordo programmatico, serrando le fila soprattutto di quell’area in passato riconducibile alla sua figura.

In realtà hanno prevalso altre situazioni, di cui non ci è stato dato di conoscere origini e motivazioni, forse anche per la nostra assenza in Consiglio comunale.

Bisogna prendere atto che, dall’inizio di questa esperienza amministrativa fino ad oggi, in seno alla maggioranza sono intervenute numerose dimissioni. Per ultime quelle dell’assessore Antonio Ruggieri (Gennaio 2015) e quelle dell’assessore Francesco Fargiorgio (Marzo 2015), determinando di fatto uno stato di minoranza in Consiglio comunale.

Essendo stati a nostra volta privati della rappresentanza consiliare a seguito delle dimissione dal Pd di Italo La Rocca, abbiamo chiesto al Sindaco come principale forza politica che ha contribuito alla sua elezione, di verificare se ad oggi esistano ancora i presupposti numerici per continuare quest’esperienza amministrativa.

Pur convinti, infatti, di poter assicurare il massimo dell’impegno per gli obiettivi programmatici sottoscritti, quale il PRG, e laddove portati a stesura, riteniamo a maggior ragione che ogni sforzo resta condizionato e pregiudicato dall’assenza di questa necessaria verifica.

Per queste ragioni il Pd, fino a quando non verrà sciolto ogni dubbio sulla consistenza numerica in Consiglio comunale, riconsegna nelle mani del Sindaco le deleghe di assessore e l’incarico di vice sindaco assegnati al proprio rappresentante Giovanni lalongo”.