Formia, Di Cesare chiede il sequestro del multipiano alla Procura

Williams Di Cesare con uno degli avvocati difensori Pasquale Cardillo Cupo

Lo aveva detto e alla fine lo ha fatto. Il costruttore spignese Williams Di Cesare ha depositato, seguito dal suo legale Pasquale Cardillo Cupo, un’istanza di sequestro del parcheggio multipiano che lui stesso ha realizzato, e che si trova tra piazza Vittoria e l’ufficio postale di via Vitruvio, a Formia. La richiesta finirà nelle mani della Procura di Latina, dove il pubblico ministero Giuseppe Miliano ha in mano il fascicolo sul fallimento della Formia Servizi, la società partecipata per la gestione della sosta che commissionò la struttura. In sostanza, Williams Di Cesare, chiede che il parcheggio, sulla cui superficie superiore a giorni dovrebbe essere aperta la nuova piazza Aldo Moro, venga immediatamente chiuso a causa dei pericoli che incombono sulla pubblica incolumità.

Infatti alcuni livelli del multipiano sono ancora completamente permeabili e continua a pioverci dentro, con grosse macchie d’acqua perennemente presenti sulle superfici. Ma, cosa più importante, manca ancora il collaudo tecnico-amministrativo, il che significa che se si può stare tranquilli sulla solidità della struttura, lo stesso non può dirsi su alcune altre parti della stessa. Infatti tale collaudo, oltre a testimoniare la congruità tra le opere richieste e quelle effettivamente realizzate, ragione per cui forse non è ancora stato rilasciato (infatti tra l’amministrazione comunale e Di Cesare c’è un contenzioso aperto visto che il costruttore non è ancora stato completamente pagato per il lavoro), garantisce anche la sicurezza di pedoni e automobilisti relativamente ad altre componenti del parcheggio.


Perciò, secondo Di Cesare e Cardillo Cupo, che hanno depositato la richiesta di sequestro dell’edificio, sussistono seri pericoli per la pubblica incolumità, e perciò hanno lasciato ai carabinieri di Formia la loro istanza. Insomma, la battaglia continua: Di Cesare vuole essere pagato e intanto ancora deve iniziare il processo per il fallimento della Formia Servizi. In tutto questo anche le strisce blu gestite dalla Sis in città stanno per ripiombare nel caos.