Fondi, toto Giunta quasi al termine

*Maschietto, il sindaco De Meo e, sullo sfondo, Di Manno*

Attesa quasi terminata: la nuova Giunta fondana è vicina ad essere varata. Per decidere i nomi degli assessori per il prossimo quinquennio, la coalizione forzista che ha stravinto le elezioni di fine maggio doveva vedersi lunedì scorso. Un po’ tutti hanno preferito rimandare. Giorni trascorsi con la famiglia, o impegnati in riunioni con candidati ed elettori, come quella tenutasi venerdì per “Io Sì” o savato per Forza Italia. Ma il tempo vola, è quasi l’ora del primo consiglio comunale del De Meo bis. E, salvo ulteriori rinvii in extremis, l’atteso incontro ci sarà nella prima serata di lunedì. E’ da lì, alla presenza, oltre che del sindaco Salvatore De Meo e degli eletti, del senatore “di casa” Claudio Fazzone, che uscirà la spina dorsale della squadra di governo, assestando quindi anche il consiglio comunale. Tra vecchie conoscenze e qualche new entry.

Per sopraggiunti limiti di legge, gli assessori saranno massimo sette, un’unità in meno rispetto all’amministrazione uscente. Il manuale Cencelli questa volta dovrà tener conto dell’esordio delle quote di genere: le donne in Giunta saranno almeno tre.


Fra gli eletti in consiglio per Forza Italia, ad essere fatti in maniera più insistente negli ambienti di palazzo sono i nomi degli uscenti Onorato De Santis, che era anche vicesindaco, ed Onorato Di Manno. Sarebbe strano non ci fossero. Per quanto riguarda la Forza Italia “in rosa”, si parla soprattutto di Roberta Muccitelli, consigliere uscente, e Giorgia Salemme. Per la civica “Io Sì”, rimanendo nel campo degli eletti, c’è da scegliere tra Fabrizio Macaro e Daniela De Bonis. Per “Litorale e sviluppo fondano”, è corsa a due tra l’uscente Beniamino Maschietto e Giulio Cesare Di Manno, che nel caso ritornerebbe dopo cinque anni di pit stop in consiglio. Da capire, a seconda delle logiche di “lottizzazione”, se qualcosa verrà riconosciuta a “Fondi Azzurra” e “Fondi Unita”.

Vari, anche i nomi esterni che si potrebbero pescare tra non eletti e non candidati. Come gli assessori uscenti Lucio Biasillo (Fi) e Piergiorgio Conti (Fondi Unita), o l’ex presidente dell’assise Maria Luigia Marino (Io Sì).