Il maneggio di Gianola non paga il canone, il Parco rescinde contratto

Il maneggio all’interno del parco di Gianola è in procinto di fare i bagagli. L’ente parco ha infatti avviato una procedura di rescissione contrattuale a seguito della quale ci sarà un arbitrato e poi la decisione del giudice che potrebbe sancire l’interruzione dell’attività. La decisione dell’ente parco arriva a seguito di una serie di violazioni e inadempienze che hanno messo contro le due parti. Anzitutto il canone di locazione che non viene corrisposto dall’attività equestre da oltre un anno e mezzo. L’ammontare del fitto per il maneggio è di circa 8mila euro annui, cifra stabilita dall’allora commissario e attuale sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano. Ma non solo. Perchè forse ancora più importante sono le vicende di cronaca e di abusivismo edilizio che hanno riguardato l’attività in via Afan de Rivera a Gianola.

Il caso più recente è del febbraio scorso con il sequestro della guardia di Finanza per una discarica abusiva e abusivismo edilizio. Successivamente, un paio di mesi dopo, è arrivato il dissequestro da parte del Riesame. Va ricordato che già in passato analoghi provvedimenti hanno riguardato l’attività. Si attendono quindi gli sviluppi processuali. Il parco, secondo indiscrezioni, intende comunque mantenere l’attività di maneggio all’interno dell’area protetta, ma con una gestione diversa.