Golfo Area Sensibile, breve report dalla Riviera di Levante

“Il tema del Golfo Area Sensibile deve tornare al centro dell’agenda politica”. Lo ha detto il 31 ottobre lassessora alle Politiche Ambientali del Comune di Formia Maria Rita Manzo. Proprio pochi giorni prima, in Comune, si era tenuta una riunione della commissione Ambiente in cui l’Assessora avrebbe dovuto relazionare sull’operato della task force istituita nel luglio del 2013 per monitorare la situazione degli scarichi fognari sul territorio cittadino.

Lo sversamento del 2013
Lo sversamento del 2013

Che però non riuscì evitare lo scarico notturno a Gianola del 7 agosto. A un anno di distanza, nel 2014, qualcosa in più si venne a sapere ma solo dall’ufficio stampa del Comune. Mente a settembre scorso, dallo stesso ufficio, l’Amministrazione ha fatto sapere che “gli episodi sono (diventati ndr) circoscritti e la situazione monitorata”. Un’occasione per ridiscutere del tema sarebbe allora stata l’ultima commissione congiunta di oggi ma l’ordine del giorno è stato assorbito dalla presentazione dell’atteso nuovo piano di mobilità pubblica. Dunque, punto momentaneamente sospeso.


Maria Rita Manzo
Maria Rita Manzo

Considerando che da dieci giorni non piove e che “Il tema del Golfo Area Sensibile deve tornare al centro dell’agenda politica”, citando l’Assessora, questo è stato il ritornello che ieri e oggi, passeggiando sulla riviera di Levante a Formia. sempre alle otto e mezzo del mattino, cinque chilometri di spiaggia dal monte di Gianola alla rotonda dei carabinieri, ci è risuonato come un monito.

Qui, dove si allenava Pietro Mennea (ci ha ricordato la fiction recentemente andata in onda sulla tv nazionale), per provare a capire come è la situazione delle spiagge e soprattutto del mare sul lato meno pubblicizzato della città eppure storico per la balneazione. Quello dove la speculazione edilizia degli anni ’70 – 80, all’occhio inesperto fa sembrare il litorale un tratto della provincia di Caserta.

Gianola l’inizio è tranquillizzante. Innanzitutto perché la spiaggia non è sporca. Qualche cumulo di rifiuti c’è ma non sembra allarmante. Dopo un secchio, notiamo spuntare dalla sabbia i primi tubi. Il primo è di colore verde (0.44). “Acque bianche”, ci fanno sapere dal Comune.

Una conduttura delle acque bianche questa mattina a Gianola
Una conduttura delle acque bianche questa mattina a Gianola

Come tutti gli altri che documenteremo successivamente. In questo caso, però. la forza dell’acqua non è sufficiente a “bucare” la sabbia e si è formato una sorta di laghetto simile a un acquitrino.

Compare uno scaldabagno (1.18), probabilmente la forza di una mareggiata passata, poco prima di attraversare il rio Acquatraversa dove, invece, c’è una bombola del gas che ieri non c’era.

Sabbia nera a Gianola
Sabbia nera a Gianola

In acqua le prime bolle bianche ma è la sabbia nera (2.31) nei pressi di una nota clinica del territorio che ci lascia perplessi (?!), considerato che non si ricordano spiagge di questo colore a Formia. Salvo non si voglia far risalire questo colore al ripascimento del 2007 ma allora perché solo in quel tratto?

Il collega Sergio Monforte aveva affrontato il tema inquinamento in un articolo pubblicato da Il Tempo (e ripreso da Telefree.it), nel luglio del 2003.

Se ci sia poi un legame tra i tubi di scarico delle acque bianche e le bolle che abbiamo ripreso in mare, questo è un sospetto che non abbiamo avuto solo noi considerato che dal Comune ci è stato confermato che già in passato sono stati  effettuati questo tipo di accertamenti. E che non si esclude che qualcuno possa approfittare delle condotte per sversare anche ciò che è illecito. A cui va aggiunto, come analogamente ci fu riferito in passato per i controlli al torrente Santa Croce da parte della Polizia Provinciale: le utenze collegate potrebbero essere migliaia, i controllori sono molti meno.

E anche quando le verifiche si sono tenute, ci è infine stato fatto intendere, non sono così continue né “una sorpresa” da cui al momento del controllo, la situazione, come poi anche da analisi, risulta il più delle volte regolare.