Fondi, dimensionamento scolastico: occupato il “Pacinotti”

Ancora subbuglio, nel mondo scolastico della Piana: da mercoledì mattina gli studenti dell’Itt “Pacinotti” hanno occupato fino a data da destinarsi l’istituto di via Appia lato Itri. Un’“autogestione prolungata”, formalmente, così da evitare sgomberi a stretto giro, messa in atto in ferma opposizione rispetto le disposizioni sul dimensionamento scolastico approvate ad inizio mese dalla Provincia.

Un “gioco delle tre scuole” che dal 2016-2017 andrebbe a coinvolgere anche gli altri due istituti superiori fondani, l’Itc “de Libero” e il liceo classico-linguistico “Gobetti”, dando luogo a un restyling all’insegna dell’esordio di due poli, uno liceale e uno tecnico. Per il polo liceale, la previsione è quella di una riorganizzazione del “Gobetti”, che vedrebbe l’introduzione del liceo delle scienze applicate e, dunque, l’“annessione” di tutti gli alunni delle classi dello stesso indirizzo finora al “Pacinotti”. Sede prevista per il polo in questione, quella ad oggi del “de Libero”. I cui studenti, in un effetto domino, sarebbero spostati a far compagnia a quelli del “Pacinotti”, nella sede di quest’ultimo istituto: il secondo polo, quello tecnico, dovrebbe nascere proprio dall’unificazione di “de Libero” e “Pacinotti”.


Trasferimenti, accorpamenti e polemiche. L’annunciato nuovo corso, per modalità, non piace per nulla a due dei tre attori principali: se dal “Gobetti” la recente delibera della Provincia è stata accolta con giubilo, le altre due scuole hanno fatto le “barricate”. Martedì, la protesta in corteo di alunni, genitori e docenti di “Pacinotti” e “de Libero”, esauritasi sotto il Comune dopo un colloquio con il sindaco Salvatore De Meo. Da ieri, come detto, dal primo dei due istituti superiori in subbuglio, l’unico della Piana che tra l’altro può vantare l’autonomia, si è dato luogo all’“occupazione”, con gli alunni decisi ad andare avanti a oltranza. O quantomeno fino a quando verrà messa definitivamente la parola fine al piano di riordino scolastico predisposto dalla Provincia: manca ancora l’ultimo passaggio, l’approvazione della Regione, inizialmente prevista per venerdì, con tutta probabilità posticipata di qualche giorno.