Fondi, “Operazione San Magno”: cade l’aggravante delle armi, pene ridotte

Trafficava in droga, cocaina ed hashish, ma non era una banda armata. Niente mitraglietta né pistole, nell’ambito dell’attività associativa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti finita al centro dell’operazione dei carabinieri denominata “San Magno“, condotta nel novembre del 2012 tra Fondi, Terracina e la Capitale coinvolgendo oltre trenta persone. Un’associazione riconosciuta lo scorso anno in primo grado dal Tribunale di Roma, chiamato ad esprimersi sulle posizioni degli imputati che avevano optato per il rito abbreviato, tra cui quelli principali. Per i quali venne riconosciuta anche l’aggravante dell’associazione armata. Finora in carico a sette soggetti, ma appena caduta.

Al termine dell’udienza camerale tenutasi giovedì, nel valutare i ricorsi presentati da tredici imputati, la Corte di Appello di Roma ha deciso di escludere tale aggravante: nessuna disponibilità di armi, secondo i giudici, per le attività del sodalizio. Portando, tra un capo d’accusa venuto meno “perché il fatto non sussiste” o “per non aver commesso il fatto”, a riformare parte della precedente sentenza. Con annessi sconti di pena.


I fratelli Alfiero e Carlo Zizzo, considerati al vertice del gruppo e in primo grado condannati a diciassette anni, con la sentenza di ieri hanno avuto rispettivamente tredici anni e dieci mesi, e quattordici anni. Massimiliano Del Vecchio da quindici anni è passato a nove anni e otto mesi, Massimo Iacozza da dieci anni a otto mesi, Massimiliano Pannozzo da nove anni a sette e quattro mesi, Luca Caporiccio da nove anni e otto mesi a sette anni, Remo Rega da poco più di otto anni a sette, Fabio Marrocco da un anno e otto mesi a un anno pena sospesa, Giuseppe Di Biasio da sei anni a tre anni e due mesi, Massimiliano Cecconi da sei anni tre anni e otto mesi. Per Fabrizio Tammetta e Tullio De Virgilio, rispettivamente tre anni e otto mesi.

A comporre il collegio difensivo, gli avvocati Maurizio Forte, Giancarlo Vitelli, Bruno Naso, Sandro D’Aloisi, Cesare Placanica, Maria Cristina Sepe, Daniele Giordano e Angela Porcelli.