Formia, molti assenti ma il Sindaco rassicura: “Maggioranza autosufficiente”

Al centro Sandro Bartolomeo, ai suoi lati i consiglieri comunali Ernesto Schiano e Giuseppe Bortone. E ai loro fianchi, quasi architettonicamente, il coordinatore del Pd di Formia Pietro Filosa e Maria Rosaria Battaglia di Sel. Da una parte il Pd, dall’altra Sel e al centro il Sindaco. Il messaggio che l’amministrazione vuole trasmettere, dopo le difficoltà dell’ultimo Consiglio Comunale, è d’impatto: compattezza, unità, fedeltà al risultato elettorale, le anime della maggioranza sono qui e da “nessun’altra parte” verrà ribadito in tutta la prima parte dell’incontro dai rappresentanti politici, così sconfessando ogni possibile dubbio di intesa con Forza Italia (e rispondendo al diktat del provinciale di Sel).

CONSIND E FORZA ITALIA – “Mi sono incontrato con il consigliere regionale Simeone e il presidente Forte solo per discutere dell’intenzione del Consorzio Industriale Sud Pontino di costruire un palazzetto dello sport alle spalle del Multisala nell’area di Castagneto“, ripete in mattinata il Sindaco allontanando i sospetti alimentati dalle domande ricorrenti dei presenti questa mattina in Comune (dal minuto 23.40). E che ritornano a sera quando il Consind conferma la carica di presidenza a Salvatore Forte. “C’è anche Maurizio Costa a processo per inquinamento ambientale”, dirà il Primo Cittadino riferendosi alle vicende giudiziarie del nuovamente presidente, apparentemente non turbato dal denunciare la questione morale di un ente che, tra gli altri, nel pomeriggio ha rieletto anche un consigliere condannato in appello, pene Cassazione, per usura: “Non sono molto esperto di fatti giudiziari tranne quelli che riguardano me”.


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Un momento della conferenza stampa

ASSENZE E DIFFICOLTA’ – Era annunciata la presenza di tutti i Capigruppo consiliari ma i due di Ripartiamo Insieme e del Pd, Aprea e Ciaramella, per ragioni diverse e spiegate in apertura, sono assenti (ma secondo quanto racconta Saverio Forte su Tele Universo “Aprea ha avuto un veto per sostituire Maurizio Tallerini alla presidenza del Consiglio comunale e, in segno di protesta, si è dimesso da capogruppo della lista”).

“AUTOSUFFICIENTI” – “Non minimizziamo la difficoltà del periodo – sottolinea subito il Sindaco – ma non pensiamo a nessun cambio di maggioranza, siamo autosufficienti (14 consiglieri di maggioranza, maggioranza a 13)”, aggiungendo comunque di auspicare l’unità dell’Assise sulle decisioni importanti per la città e così, tracciando un bilancio dei primi due anni e mezzo di consiliatura e degli obietti ancora da raggiungere. Che si rivelano, di lì a poco, quando prende la parola Ernesto Schiano. Una vicinanza fisica e nei contenuti al Primo Cittadino che come un tratto di penna cancella i tempi delle denunce di individualismo e le dimissioni da capogruppo nell’agosto 2014.

OBIETTIVO PRG – Ora “Ragioniamo come collettivo” ripete come un mantra Schiano in sala Ribaud anche nella veste di Presidente della Commissione Urbanistica o, sottolinea il Sindaco in un attestato di stima, “Anche qualcosa di più di un Consigliere”. Così lasciando pensare alla possibilità dell’assessorato che però, per intanto, come anche la Cultura, mantiene saldamente per sé. “E’ un nostro obbligo portare a casa un percorso che è già iniziato”, sottolinea Schiano riferendosi al Prg e aggiungendo che se anche “C’è un clima un po’ pesante da un po’ di tempo, è nostro compito recuperare il rapporto con la cittadinanza”.