Antenna sul Belvedere di Castellonorato, il Comune va in confusione: interviene la Polizia

Un gruppo di residenti di Castellonorato che ieri mattina era presente sul posto
Un gruppo di residenti di Castellonorato che ieri mattina era presente sul posto

Non erano affatto sospesi i lavori per la contestata antenna per la trasmissione del segnale WiMax (internet) a Castellonorato a Formia, così come aveva precisato l’Ufficio Tecnico comunale in una nota diffusa nella mattinata di ieri. E nemmeno si trattava di lavori di messa in sicurezza a seguito di danni subiti dal cantiere (?!). Come riportava la stessa nota. E a rendersene conto con i propri occhi non sono stati solo i residenti del borgo medievale ma anche gli agenti del Commissariato di Polizia di Formia.

La situazione dell’altro ieri (sopra) e di ieri (sotto)


Dopo un primo sopralluogo in cui sono stati identificati gli operai della ditta che stavano installando i pozzetti per l’energia elettrica e le linee (ieri assenti ndr), intorno alle 13 ne è seguito un altro in cui sono state chieste le autorizzazioni a effettuare i lavori.

Il primo sopralluogo della polizia
Il primo sopralluogo della polizia
Il secondo sopralluogo: insieme alla Polizia anche i residenti entrano sul cantiere
Il secondo sopralluogo: insieme alla Polizia anche i residenti entrano sul cantiere

Che gli operai, alla presenza di molti residenti identificati anch’essi ed entrati con la Polizia sul cantiere, avrebbero riferito non avere con sé da cui il cordiale invito a lasciare l’area e tornare una volta essersele procurate. Con la zona che è invece rimasta a lungo presidiata dagli stessi residenti ormai rassegnati all’idea di doversi difendere da soli dall’ennesimo attentato alla propria salute. Ancora una volta tenendo conto della nota inviata dall’Uffico Tecnico: “Si sono rilevati in zona dei livelli alti di inquinamento elettromagnetico dovuti alle precedenti installazioni di apparati radiotelevisivi presenti nella stessa area” (e come riferito anche ieri in un video diffuso da Luridi.it in cui è stato lamentato un aumento dei casi di tumore con conseguenti decessi).

Una situazione ai limiti del paradosso e che già avevamo descritto a dicembre quando avevamo raccontato della scelta dell’Amministrazione, delibera di giunta 16 ottobre 2014, di affidare per nove anni alla Ellecom di Michele Lo Sordo un’area a Monte di Mola e una a Castellonorato per l’installazione di due antenne. E poi, a febbraio 2015, di annullare l’importo del canone di 180mila euro (Determinazione e convenzione contratto tra Comune di Formia ed Ellecom) in cambio di:

    • Revisione totale dell’impianto di videosorveglianza attraverso la fornitura e la sostituzione delle telecamere guaste con un modello full Hd ad alta definizione ed installazione nuovo sistema di visualizzazione ed archiviazione immagini video presso il comando di polizia locale e comando carabinieri.
    • Revisione dei ponti radio usati attualmente per la videosorveglianza con reindirizzamento dei segnali verso le nuove postazioni per ottimizzare il flusso video/radio.
    • Fornitura ed installazione di 5 hot spot Wi-fi nelle aree indicate dall’amministrazione comunale.
    • Primo intervento tecnico da svolgersi nei giorni feriali dalle 8 e 30 alle 17 e 30 e comunque entro le 12 ore dalla segnalazione del guasto.

Questa mattina, venerdì, alle 11 in Comune è fissato un tavolo tecnico e al momento non sembra proprio che la Ellecom si sia “resa disponibile a studiare una soluzione che riduca l’impatto elettromagnetico e, al contempo, sposti la sua prevista installazione in un’area meno invasiva sul paesaggio (comunque non vincolato)”, come dichiarato dall’Ufficio Tecnico. E’ un fatto che per i residenti dello storico borgo non si tratta, e mai solo lo è stato, del rispettabile principio / dovere di difendere un “luogo dell’anima”, un paesaggio e un panorama facilmente accessibile e senza pari. Servirebbe la mediazione del Primo Cittadino che però finora sulla questione non si è espresso, nemmeno alla votazione in giunta del 16 ottobre 2014 occasione in cui era risultato assente.