Pd Gaeta, è spaccatura. Dimissioni del segretario Marco Sasso: “Siamo opposizione di Mitrano”

L'ex segretario del Pd di Gaeta Marco Sasso

Il ruolo da segretario comunale del PD, che mi è stato affidato nel Settembre 2015, aveva come scopo l’urgenza di dare nuovo slancio alla presenza del Partito nel territorio e di ricollocarlo nel suo ruolo naturale di maggior forza di opposizione all’attuale Amministrazione di centro-destra, targata Forza Italia, di cui è Sindaco Cosmo Mitrano. Le ultime settimane da Segretario sono state dedicate ad analizzare il contesto politico locale e ad ipotizzare un percorso attraverso cui creare, insieme ad altre forze politiche, un’alternativa all’attuale amministrazione in occasione delle prossime elezioni comunali. Al fine di rendere chiaro ed identificabile il ruolo del Partito, ho ritenuto necessario proporre all’attenzione del Direttivo PD un documento politico attraverso cui rilanciare il dialogo con tutte le forze cittadine, politiche e civiche, ad iniziare da quelle che si richiamano all’area di centro-sinistra.

A questo documento ed alla sua condivisione ho inteso legare il mio ruolo ed il mio impegno come Segretario. In occasione dell’ultimo Direttivo del 09/03/2016, svoltosi alla presenza del Segretario Provinciale PD Salvatore La Penna, la proposta del Documento è stata “nettamente rigettata”. Sono emerse divergenze di visione politica rispetto alla proposta contenuta nel documento e, più in generale, rispetto al ruolo del PD tanto nella creazione di nuove alleanze quanto nel rapporto con l’Amministrazione Comunale di centro-destra “targata Mitrano”. Non esistono più, dunque, le condizioni di unitarietà che mi hanno consentito di diventare Segretario del PD di Gaeta, né le condizioni personali perché io resti in un limbo che danneggia tutti, e principalmente il Partito Democratico, a tutto vantaggio di Mitrano e della sua Amministrazione. Per questo motivo ho ritenuto indispensabile rimettere il mio mandato nelle mani del Segretario Provinciale Salvatore La Penna, il quale, in assenza di soluzioni alternative, aprirà a breve una nuova fase congressuale per il PD gaetano.


Spero vivamente che il percorso precongressuale venga guidato dal Segretario Provinciale nel solco tracciato dai fondatori del Partito Democratico, quello di essere forza politica di centrosinistra che sappia dialogare in modo aperto anche con la società civile; spero, inoltre, che il Congresso che ne scaturirà possa riaprire una nuova fase per il PD di Gaeta, attraverso cui uscire dall’isolamento politico, dal silenzio e dalle ambiguità. Un Partito politico non più limitarsi nel discutere su come cambiare l’arredo urbano o la viabilità, ma deve avare l’ambizione di cambiare la comunità, la mentalità e la sensibilità dei cittadini, questo ci rende diversi dal centrodestra agli occhi dei nostri elettori. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e sostenuto la mia segreteria in particolar modo alla giovanile del Partito, i GD di Gaeta.

in allegato :

Proposta  d’intesa politica

  • preso atto che l’azione amministrativa della attuale giunta di centro destra si è rivelata incapace di cogliere la gravità della crisi della città ed è perciò inadeguata ad interpretarne  una reale prospettiva di cambiamento e di crescita;
  • verificato che, in quattro anni di amministrazione il sindaco e la sua giunta hanno impoverito la città, sottoponendola ad una tassazione senza precedenti;
  • riconosciuto come un errore la divisione dei partiti e dei movimenti di centro sinistra alle passate elezioni comunali;
  • valutato fondamentale non disperdere, alle prossime elezioni amministrative, il patrimonio di esperienze, di capacità e di passione politica che accomuna partiti e movimenti che perseguono  idee e valori riformisti e di buon governo;
  • ritenuto che la costruzione di una coalizione amministrativa, fondata sulla condivisione di un programma, sulla trasparenza delle scelte e sulla partecipazione costituisca l’unica chance per battere il centro destra;
  • considerato che la definizione del programma di governo e l’individuazione del candidato a Sindaco devono avvenire in modo chiaro ed innovativo;

convengono quanto segue

1)      si riconosce la necessità di coinvolgere e coalizzare in un progetto comune la pluralità dei soggetti che, pur provenendo da esperienze diverse, vogliono impostare e perseguire un’azione di buongoverno, basato sull’ascolto dei cittadini, sulla condivisione delle scelte e soprattutto sul cambiamento dei metodi di gestione della cosa pubblica rispetto all’amministrazione di centro destra  attualmente in carica;

2)      si ribadisce l’impegno ad iniziare un percorso politico-programmatico la cui naturale conseguenza sarà la presentazione di un’unica coalizione, con un solo candidato a Sindaco, alle prossime elezioni amministrative;

3)      si riconosce la volontà di allargare la coalizione ad altri soggetti e movimenti politici e civici che si riconoscono nei giudizi e nei valori espressi nelle premesse, la cui partecipazione sarà assolutamente paritaria;

4)      si assume il metodo della concertazione come strumento valido per la risoluzione dei problemi di natura politica ed amministrativa;

5)      si accetta l’impegno a dimostrare ampia propensione alla mediazione e alla sintesi, rinunciando a posizioni personalistiche;

6)      si decide che il candidato a Sindaco sarà scelto in modo unitario sulla base delle sue capacità di fare sintesi politica dei significati e dei valori della coalizione, per cui deve essersi speso, privilegiando il rinnovamento politico e generazionale, pur nel rispetto delle esperienze passate. In caso di disaccordo per la designazione del candidato, questo sarà scelto sulla base di consolidate prassi democratiche, non escluse le primarie di coalizione, purché convocate per tempo e previa possibile iscrizione degli elettori in appositi albi;

7)      si stabilisce che la firma in calce al presente documento esprime esclusivamente l’adesione ad un percorso politico, per la cui conclusione favorevole le delegazioni ed i rappresentanti dei movimenti si riservano la più ampia autonomia, anche sulla base della condivisione delle proposte programmatiche.

Per costruire la base del nuovo sistema di alleanze, i rappresentanti dei partiti, dei movimenti politici e delle aggregazioni civiche infine decidono:

  • di assumere da subito, nelle istituzioni e al di fuori di esse, comportamenti politici coerenti con gli impegni assunti e
  • iniziare un confronto programmatico per costruire le proposte di governo