Favoreggiamento all’ingresso di extracomunitari, misure cautelari a Latina

Un momento della conferenza stampa: in piedi Antonio Galante, capo Squadra Mobile della Questura di Latina

Aggiornamento ore 13.02Eseguite 11 misure cautelari per i reati di favoreggiamento in concorso dell’immigrazione clandestina e della permanenza sul territorio nazionale attraverso l’organizzazione di falsi matrimoni, sequestro di persona e violenza sessuale.

La Polizia di Stato – Questura di Latina, alle ore 5 odierne ha dato esecuzione a 11 misure cautelari, di cui 5 in carcere e 6 agli arresti domiciliari, all’esito di un’articolata attività d’indagine sul favoreggiamento dell’ingresso e della permanenza sul territorio italiano di cittadini extracomunitari. Le misure sono state eseguite nei confronti di cittadini italiani, del Marocco e dell’Egitto.


L’indagine, finalizzata a colpire il fenomeno dell’immigrazione clandestina, nasce a seguito di un episodio di sfruttamento sfociato in una violenza sessuale ai danni di una delle tante ragazze fatte arrivare illegalmente da questa ‘organizzazione’. Gli uomini della Polizia di Stato, in seguito alla denuncia della giovane vittima, hanno individuato un gruppo ben ramificato composto da soggetti di origini marocchine che, dietro compensi anche di 6000 euro, contraevano matrimoni di comodo in Marocco, con loro concittadini, che facevano giungere in Italia chiedendo il ricongiungimento familiare.

Durante l’approfondimento della vicenda della violenza sessuale, preceduta dal sequestro di persona della denunciante, si è avuto modo di approfondire la convergente attività di un secondo gruppo, composto per lo più da cittadini egiziani, che operava in modo del tutto simile al primo gruppo con l’apporto diretto di familiari residenti in Egitto, mediante i quali veicolavano l’arrivo in Italia di loro concittadini dietro corrispettivo di denaro. Costoro inoltre, in Italia, grazie alla collusione di cittadini italiani riuscivano a falsificare la documentazione necessaria per ottenere rinnovi e rilasci di permessi di soggiorno, in particolare CUD e buste paga di comodo, nonché ad agevolare le pratiche di ingresso e permanenza sul territorio dei cittadini extracomunitari irregolarmente giunti, grazie ad una rete di ‘fiancheggiatori’ italiani disponibili a contrarre finti matrimoni, dietro il pagamento di compensi.

A PAGINA 2 I NOMI DEGLI ARRESTATI E L’INTERVISTA AD ANTONIO GALANTE, CAPO DELLA SQUADRA MOBILE DELLA QUESTURA DI LATINA