Tentato omicidio di un finanziere e vicinanze a Mafia Capitale, 4 arresti a Cisterna

Guardia di Finanza di Cisterna, via delle Province

Corruzione di atti giudiziari, falsa testimonianza e calunnia. Ipotizzando tali reati, gli inquirenti hanno chiesto e ottenuto quattro arresti a Cisterna, eseguiti dalla squadra mobile. A finire in carcere l’imprenditore Angelo Fanfarillo, 69 anni, e ai domiciliari Sergio e Ilaria De Bellis, padre e figlia, 63 e 40 anni, e Carolina Cesarini, 37 anni.

poliziaLe indagini della Mobile di Latina e del commissariato di Cisterna sono partite a margine del processo che vede Fanfarillo imputato, insieme ad altri tre, per il tentato omicidio del vicecomandante della Guardia di finanza di Cisterna, Gaetano Reina, avvenuto il 15 aprile 2014. Secondo gli inquirenti, su istigazione di Fanfarillo, considerato il mandante dell’agguato al maresciallo delle Fiamme gialle, gli altri tre arrestati avrebbero ritrattato le loro dichiarazioni, aggiungendo dichiarazioni e denunce calunniose all’indirizzo di alcuni appartenenti alla polizia giudiziaria.


Nunzia D'Elia
Nunzia D’Elia
Il questore di Latina De Matteis
Il questore di Latina De Matteis

Nella nota diramata dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e dal questore Giuseppe De Matteis viene specificato che “appare doveroso segnalare che sono emersi contatti tra il Fanfarillo, attraverso una delle sue tante attività economiche, per lo più intestate a soggetti di comodo, e alcune cooperative della “galassia” riconducibile ai noti Buzzi e Carminati, coinvolti nell’indagine denominata “Mafia Capitale”, attraverso un sistema di false fatturazioni, ciò benché egli non sia stato indagato in quel procedimento”.

Nel corso delle perquisizioni alla residenza e al domicilio dell’imprenditore di Cisterna sono stati infine sequestrati molti documenti, ritenuti utili “al prosieguo delle indagini” e “attualmente al vaglio della  Procura della Repubblica di Latina”.