Fondi, malumori tra le bancarelle per l’aumento Cosap

Giorni di malumori e polemiche, tra i commercianti del mercato domenicale di Fondi, con parte degli operatori inviperiti col Comune per il recente aumento Cosap.

Novità di cui gli interessati – che si sono sentiti “vacche da mungere a piacimento dell’amministrazione” – dicono di essere stati messi al corrente solo lo scorso primo maggio, per quella che equivale a una doccia fredda: “Ci saremmo aspettati un forte sconto, vista la crisi che attanaglia le nostre imprese che come tutti sanno non godono di nessuna forma di sostegno al reddito, tanto meno di cassa integrazione”, ha affermato il referente degli operatori sul piede di guerra, Angelo Zegarelli, responsabile Confcommercio ambulanti per Cassino.


Invece dell’auspicato sconto, ecco la tassa di occupazione del suolo pubblico aumentata del 10%: “Eppure la suddetta tassa già risultava di gran lunga la più costosa del basso Lazio, compreso Latina, Frosinone, Cassino, Formia e Gaeta giusto per citare i mercati più grossi. Ora con questo nuovo aumento si è superato persino Roma”. Mal digerita constatazione che ha visto seguire un aut aut: “Prima di intraprendere azioni drastiche quali il blocco del traffico o il blocco del mercato stesso, che recherebbero gravi  danni alla già precaria economia del territorio, chiediamo a questa amministrazione un incontro in tempi brevissimi presso la prefettura di Latina”.

Per aiutare a comprendere meglio i termini della questione, basta qualche numero: “Per 42 metri quadrati nel 2011 pagavo 576 euro”, ha detto uno dei commercianti dell’area mercatale di via Mola di Santa Maria che fa riferimento a Confcommercio, “mentre per il 2015 1083 euro, comprensivi di 100 euro di spazzatura. Siamo andati quasi a raddoppiare”.