Smantellamento Centrale del Garigliano, il Ministro dell’Ambiente: “Speriamo vada bene”

“Speriamo che vada bene”. Ad augurarselo e augurarlo a tutti i residenti del basso Lazio e della vicina Campania, riferendosi alle operazioni di smantellamento della Centrale Nucleare di Sessa Aurunca, è stato il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti.

Galletti Gian Luca
Il ministro Gian Luca Galletti

Poche parole sussurrate a Itri, nel basso Lazio, a margine del silenzio che da due anni è calato sull’argomento “grazie” alle mancate riunioni del Tavolo della Trasparenza, dopo che a marzo 2014, addirittura, si annunciava il completamento della decontaminazione e dello smantellamento del camino entro il gennaio del 2016.


Centrale Nucleare del Garigliano
Centrale Nucleare del Garigliano

Proclami rimasti sulla carta, paure e dubbi con cui centinaia di migliaia di persone, come in altri luoghi d’Italia dove il decommissioning è in atto e che temono di essere scelte come aree potenzialmente idonee per la costruzione del deposito nazionale delle scorie nucleari (CNAPI), convivono. E che le dichiarazioni di speranza del Ministro, a Latina poco prima aveva detto “Attenzione a non fare terrorismo psicologico dicendo che un deposito di scorie porta morte e distruzione, perché non è vero. Non cediamo a queste debolezze”, una volta di più non hanno allontanato, semmai accresciuto.

 

 A PAGINA 2 ‘LA VIDEO INTERVISTA AL MINISTRO GALLETTI’

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A PAGINA 4 ‘LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E UN TERRITORIO CHE TRAFFICA CON I RIFIUTI: LE INTERROGAZIONI INEVASE’

A PAGINA 5 ‘PREDICARE BENE, RAZZOLARE MALE’