Marcia dei Silenziosi, 1000 ambulanti e produttori agricoli sulla S.S. Flacca

La Marcia dei Silenziosi sulla S.S. Flacca

Nonostante le avverse condizioni meterologiche che hanno funestato la Piana di Fondi fino alle prime ore del pomeriggio di ieri la Marcia dei Silenziosi, si è svolta lungo la S.S. Flacca sotto un sole splendente che ha baciato ed illuminato una grande iniziativa di mobilitazione“.

A renderlo noto è Marrigo Rosato, responsabile organizzativo della manifestazione.


Circa 1.000 operatori ambulanti e produttori agricoli delle Provincie di Latina e di Frosinone, di Caserta, della Toscana e di Roma sono giunti a Fondi con oltre duecento autocarri, due pullman, tre trattori e molte decine di auto. Questi i numeri dei partecipanti. Ma forte era la voglia di manifestare contro la Direttiva Bolkestein e per chiedere alla politica ed alle istituzioni di ascoltare il grido di appello – una sorta di messaggio dentro la bottiglia – con la quale si domanda di stralciare il settore degli ambulanti dalla applicazione della direttiva, per evitare che 3700 attività nelle nostre provincie – ma ben 196000 in Italia – siano condannate alla cessazione della loro attività fra 12 anni al massimo.

E la politica e le Istituzioni sembrano aver accolto l’appello ed il grido d’allarme lanciato ieri da Fondi, come testimoniato dalla presenza alla marcia del sindaco di Roccagorga, Carla Amici, dell’assessore alle attività produttive di Monte S. Biagio, Arcangelo Di Cola, dal sindaco di Maenza, Claudio Sperduti, dal presidente del consiglio comunale di Lenola, Marco Mastrobattista, e dai delegati dei sindaci di S. Giorgio a Liri e di Spigno Saturnia, Mirko Domenicone e Salvatore Cocomello. Altre amministrazioni comunali, come è noto avevano deliberato la loro adesione alla Manifestazione: Cori, Coreno Ausonio, Santi Cosma e Damiano. Ma significativo, infine è stato il lungo ed articolato incontro presso la prefettura di Latina, durato oltre un’ora, alla quale hanno preso parte una ampia delegazione di operatori ambulanti e rappresentanti della associazioni “Imprese Oggi”, “Assidea” ed “Ambulanti Oggi” mentre circa cento operatori manifestavano pacificamente in Piazza della Libertà.

La manifestazione di ieri a Fondi è la dimostrazione chiara e lampante della forte preoccupazione che serpeggia tra gli ambulanti di tutta l’Italia circa il loro futuro e quello delle loro famiglie e costituisce un forte incoraggiamento a continuare una battaglia che si svilupperà a livello nazionale con il coinvolgimento sempre più ampio di tutte le associazioni di ambulanti che domandano al parlamento ed al governo di riaprire il capitolo della direttiva Bolkestein per evitare che si crei un altro dramma sociale a danno di una intera categoria economica e di migliaia di famiglie che vivono del loro lavoro nei mercati settimanali e giornalieri nelle nostre città e nei nostri paesi”.