Era il 14 novembre scorso quando i carabinieri fecero un blitz a Sonnino, nell’abitazione del commerciante Antonio Cellini. All’interno del garage del 32enne vennero trovati quasi due etti di crack e per Cellini scattarono le manette.
Il commerciante finì in carcere e gli inquirenti hanno poi stabilito che dalla droga sequestrata, del valore di mercato di circa 20mila euro, sarebbe stato possibile ricavare oltre 9.900 dosi. Dopo aver scelto di essere giudicato con rito abbreviato, dunque allo stato degli atti, puntando a uno sconto sulla pena, l’imputato è stato ora condannato dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, a otto anni di reclusione, due anni in più rispetto alla condanna chiesta dal pubblico ministero Giuseppe Miliano.
