Estorsione dopo il debito di droga, arrestato a Latina

Il carcere di Latina

Come chiesto dal sostituto procuratore Luigia Spinelli, il gip Mara Mattioli ha disposto la custodia cautelare in carcere per Cristian Morelli, arrestato venerdì scorso dalla Mobile con l’accusa di estorsione, dopo aver ricevuto, presso un distributore di via Gorgolicino, a Latina, 500 euro da un giovane latinense. Morelli, difeso dagli avvocati Sandro Marcheselli e Giancarlo Vitelli, nel corso dell’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il 27enne di Latina, legato ai clan nomadi presenti nel capoluogo pontino, è indagato anche per spaccio di cocaina. Secondo gli inquirenti, Morelli avrebbe venduto ad agosto 9 grammi di coca a un coetaneo, in cambio di 650 euro. Successivamente, l’indagato avrebbe venduto al 27enne altra “neve”, per un totale di 40 grammi, chiedendo il pagamento di 3.750 euro. Nel momento in cui il cliente ha avuto difficoltà a reperire quel denaro, sarebbero però iniziate le minacce e le aggressioni, maggiorando anche la somma per la cessione della sostanza stupefacente di cinquemila euro, fino a che la presunta vittima non si è convinta a denunciare tutto in questura.


Morelli avrebbe detto al cliente che se si fosse rivolto alla Polizia gli avrebbe spezzato le gambe e anche venerdì scorso, all’appuntamento per la consegna del denaro, con gli uomini della Mobile appostati in zona, l’indagato avrebbe detto al cliente: “Oggi non ti meno perché hai portato i soldi. La prossima volta che vieni non portarti tuo fratello, altrimenti meno a tutti e due”. Il gip, ritenendo il quadro indiziario “grave” e la personalità del 27enne “prepotente, aggressiva e priva di freni inibitori”, ha disposto per Morelli la misura del carcere.