Operazione Olimpia, tre associazioni a delinquere nel sistema Latina

Un momento della conferenza stampa a Latina

Appalti assegnati senza gara, favori al Latina Calcio e illeciti nel campo dell’urbanistica. Tre filoni d’inchiesta a cui, secondo gli inquirenti, corrisponderebbero altrettante associazioni per delinquere costituite all’ombra del Comune di Latina. Questo in estrema sintesi il quadro tratteggiato dall’inchiesta “Olimpia”, che ha portato il gip del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, a disporre 16 misure cautelari, otto in carcere e altrettante ai domiciliari, e a chiedere l’autorizzazione alla Camera per arrestare e mettere dietro le sbarre anche il deputato Pasquale Maietta.

Nello specifico, secondo gli inquirenti, l’ex dirigente comunale del servizio urbanistica, Ventura Monti, il funzionario comunale Nicola Deodato, l’ex dirigente Alfio Gentili, altri funzionari e dirigenti comunali indagati a piede libero, Pasquale Maietta e gli imprenditori Andrea Capozzi, Sandra Capozzi, Antonio Di Girolamo e Fabrizio Montico, avrebbero costituito un’associazione per delinquere finalizzata a compiere reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e turbativa d’asta, affidando senza gara, sempre alle stesse ditte, una valanga di appalti: 27, per 496.147 euro, alla Cam srl di Andrea Capozzi, 32, per 779.6711 euro, alla Capozzi srl di Sandra Capozzi, 66, per 853.543 euro alla ditta di Di Girolamo, 25, per 367.848 euro, alla New Cover sas di Montico, e lavori di adeguamento dello stadio, per 467mila euro, a favore di Maietta.


Maietta, l’ex sindaco Giovanni Di Giorgi, Ventura Monti, la dirigente comunale Elena Lusena, Fabio Montico e Deodato, insieme a Paola Cavicchi, ex presidente del Latina Calcio indagata a piede libero, sono poi accusati di aver costituito una seconda associazione per delinquere, Di Giorgi anche come socio di fatto del club nerazzurro, finalizzata a compiere reati di abuso d’ufficio, concussione e turbativa d’asta per far conseguire illeciti vantaggi al Latina Calcio. E ancora: Di Giorgi, l’ex assessore all’urbanistica Giuseppe Di Rubbo, Monti, l’architetto Luca Baldini, un tecnico comunale indagato a piede libero, il costruttore Massimo Riccardo e il politico-costruttore Vincenzo Malvaso sono accusati di aver costituito una terza associazione per delinquere, dedita a commettere rati di abuso d’ufficio, falso e reati in materia urbanistica ed edilizia. L’ex consigliere comunale Silvano Spagnoli, insieme al dirigente comunale Mario Viglialoro e Roberto Pellegrini, amministratore della società “Nuoto 2000”, indagati a piede libero, è infine accusato di truffa sulla concessione per la gestione della piscina comunale, riuscendo a far pagare le utenze al Comune, per un totale di 444mila euro.

“Si ritengono sussistenti per tutti gli indagati – specifica il gip disponendo gli arresti – rispetto ai quali sono stati rilevati gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati le esigenze di cautela in considerazione della pluralità delle condotte illecite accertate, del loro protrarsi nel tempo, con modalità analoghe, in danno della pubblica amministrazione”.