Resa dei conti a Zannone, l’interrogazione shock del M5S al ministro: “Parco fuorilegge, ridate l’isola a Ponza”

“Anche il Movimento 5 Stelle – scrive il sindaco di Ponza Piero Vigorelli – si schiera dalla parte di Ponza. Lo fa nel modo più autorevole possibile, con un’interrogazione parlamentare a firma dell’on. Laura Castelli, che è il Capogruppo alla Camera dei Deputati, insieme con l’on. Patrizia Terzoni e l’on. Massimo Felice De Rosa. E lo fa chiedendo al Ministro dell’Ambiente precisi e mirati provvedimenti, a partire dal Commissariamento dell’Ente Parco, dal risarcimento del danno patrimoniale subito da Ponza, e dalla restituzione della gestione dell’isola di Zannone al Comune di Ponza. Parole sante. Nell’interrogazione si ricordano i fatti oggetto della denuncia penale del Sindaco nei confronti del Corpo Forestale e del Parco del Circeo, nella quale si documentava la presenza di alcune discariche a cielo aperto sull’isola di Zannone, che dal 1979 è gestita dalla Forestale e dal Parco.

Ma soprattutto si fa rilevare che da una decina di anni il Parco ha abbandonato il suo modesto punto di accoglienza e che la Forestale da circa tre anni ha dismesso il presidio. Con la conseguenza che l’isola è stata abbandonata a se stessa, senza alcuna vigilanza, senza iniziative di conservazione e di valorizzazione. Da qui il miserabile stato di degrado e di scempio nel quale oggi si trova.


Zannone sacchi monnezzaL’interrogazione non manca di far rilevare che la Villa Comunale è “fatiscente e pericolante, a causa della pervicace assenza d’interventi manutentori dal 1979 ai nostri giorni”. Si rileva che la Corte dei Conti ha evidenziato criticità nei confronti dei bilanci 2011/2013 dell’Ente Parco e che lo stesso Ente agisce fuorilegge, perché non si è ancora dotato degli strumenti programmatori previsti dalla legge sui Parchi. Ed ancora, l’interrogazione fa rilevare come ci sia stato un notevole incremento dei quattrini che l’Ente Parco ha dato al Corpo Forestale.

Nel 2011 il Parco ha erogato alla Forestale 217.048,22 euro…  Nel 2012 la somma è salita a 269.971,67 euro… E nel 2013 c’è stato un balzo in avanti con la bellezza di 479.762,49 euro. Ma la Forestale, per assolvere ai suoi compiti, è finanziata dallo Stato!

Il Movimento 5 Stelle chiede quindi al Ministro dell’Ambiente :

  • Se non ritenga sia doveroso assumere iniziative per chiarire le eventuali responsabilità di quanto avvenuto in questi anni, prendendo, in caso, gli opportuni provvedimenti
  • Se non consideri urgente assumere le iniziative di competenza affinché la situazione dell’isola sia risanata nel più breve tempo possibile
  • Se non ritenga opportuno assumere in tempi rapidi ogni iniziativa di competenza, anche attraverso l’avvio di una gestione commissariale del Parco Nazionale del Circeo, viste le numerose inadempienze riscontrate
  • Se intende promuovere iniziative per quanto di competenza, volte a ristorare il Comune di Ponza che ha visto depauperato un patrimonio di enorme valore
  • Se non ritenga sia doveroso assumere iniziative, anche normative, per restituire l’isola alla piena gestione del Comune di Ponza, come area naturale protetta a gestione comunale, affinché l’intera comunità isolana possa procedere a una vera valorizzazione delle risorse naturali e ambientali, e altresì creare una fruizione turistica ragionata e rispettosa della straordinaria bellezza dell’isola.

UNA CONSIDERAZIONE DEL SINDACO

Il sindaco Piero Vigorelli
Il sindaco Piero Vigorelli

Sull’isola ogni tanto si agita un cosiddetto “Meetup 5 Stelle”, che su Zannone (e non solo) è schierato contro le posizioni dell’Amministrazione. L’interrogazione parlamentare dei deputati del Movimento è invece un chiarissimo e validissimo sostegno alla battaglia “Riprendiamoci Zannone”. Già in altre occasioni ho detto che il Movimento 5 Stelle, sia a livello regionale che a livello nazionale, non riconosce il “Meetup” di Ponza. E neppure quello di Formia. L’interrogazione è una prova lampante.

E’ firmata dall’on. Laura Castelli, che il 23 agosto scorso era a Ponza e ha potuto costatare la nullità del “Meetup”. Gli scostumati del “Meetup” non hanno quindi il diritto di fregiarsi del nome e del simbolo del Movimento. E non hanno il diritto di parlare in nome del Movimento. Non sono e non rappresentano nessuno.

A PAGINA 2 IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE