Sperlonga, mucche “a spasso” sulla Flacca. Di nuovo

Automobilisti spaventati, forze dell’ordine in allarme, un giro di febbrili chiamate alla ricerca dell’allevatore di turno: le mucche sono tornate a scorrazzare sulla Flacca.

Circostanza verificatasi l’ultima volta tra il tardo pomeriggio e la prima serata di giovedì, portando ad allertare la polizia municipale e i carabinieri della Stazione di Sperlonga. Un paio, i bovini notati in cerca di libertà alle porte del paese, placidamente a spasso all’altezza dell’ex statale, incuranti del traffico tutt’intorno. Come accertato nell’arco di non molto, erano riusciti a fuggire da un fondo nei pressi del luogo dove sono stati poi intercettati, venendo infine ricondotti “a casa” dal padrone. Un provvidenziale intervento che anche per questa volta ha messo da parte ogni potenziale pericolo, riproponendo però un caso non certo nuovo, da quelle parti.


Di mucche “in gita” solitaria pronte ad invadere la Flacca o le altre arterie della zona se ne sono viste e se ne vedono a più riprese, da anni. Diversi, gli incidenti stradali dovuti alla loro presenza incontrollata. Che spesso ha visto finire nel mirino delle autorità locali, segnalazione dietro segnalazione, sempre gli stessi allevatori (non quello rintracciato giovedì, alla prima fuga di bestiame). Senza che ad ogni modo si riesca ad arginare in maniera decisiva il fenomeno. Impossibile, del resto, una stretta. Questioni molto concrete: di fatto, in mancanza di un fondo comunale formalmente adibito a ricovero (inizialmente era stato individuato l’ex mattatoio di Fondi, non se ne fece nulla), i capi sfuggiti al controllo e recuperati non possono essere posti sotto sequestro. Senza contare che occorrerebbe l’individuazione di un soggetto autorizzato in grado, all’occorrenza, di intervenire e spostare senza eccessivi patemi il bestiame in questione.

Più facile a dirsi che a farsi, a quanto pare, almeno tenendo conto che nel tempo questi ultimi due punti sono stati al centro di prolungati confronti tra Comune, forze dell’ordine, Asl e Prefettura. Faticando comunque ad uscire dalle sabbie mobili,  mentre i fuggi fuggi di mucche ed affini che, quando non si parano davanti costringendo a gimcane al cardiopalma, si sostituiscono agli autostoppisti, continuano tranquillamente.