Aggiornamento ore 15.47 – La notizia che ci fossero casi di meningite nel Golfo è diventata subito psicosi. Paura, tanta, di una malattia che la gente comune conosce poco, se non per il fatto che sta mietendo diverse vittime in tutta Italia. E il sospetto che anche il 64enne di Gaeta che, nella notte tra l’11 e il 12 dicembre è stato portato prima al Dono Svizzero di Formia poi allo Spallanzani di Roma, fosse affetto da meningite è stato grande e ancora neanche scongiurato, si aspetta l’esito degli accertamenti che sono stati effettuati nell’ospedale capitolino.
Una notizia certa che arriva direttamente dal presidio ospedaliero di Roma è che “le condizioni del 64enne di Gaeta sono migliorate, tanto da essere stato spostato dalla sala rianimazione al reparto”. Purtroppo la notizia che si è diffusa nelle prime ore di stamattina è stata un’altra. Un passaparola che ha cambiato i fatti facendo temere il peggio.
In relazione alla vicenda del 64enne di Gaeta, migliorato nelle condizioni di salute, resta da capire solo se si sia effettivamente trattato di un caso di meningite e, quindi, di quale ceppo. A questa domanda sapranno dare una risposta solo le indagini alle quali i medici dello Spallanzani hanno sottoposto l’uomo in questi giorni.
