Il forte odore di gas aveva allarmato i residenti de “Lo Straccio” a Itri che avevano segnalato la cosa al Comando vigili urbani della cittadina perché svolgessero un controllo.
E la municipale non si è fatta attendere. Dopo aver allertato i vigili del fuoco di Gaeta, due vigilesse si stavano dirigendo verso il punto esatto dal quale arrivava la puzza di gas, in vico San Marco, dove abita Sandro Nardecchia, 63enne originario di San Rufina Rieti e quando hanno visto a distanza l’uomo gli hanno rivolto l’invito di provvedere. Il 63enne è tornato indietro e deve aver acceso la luce quando si è sentito il boato: una deflagrazione.
La polizia locale dopo un momento di disorientamento si è adoperata con velocità per fare evacuare l’area. Intanto anche i vigili del fuoco sono arrivati per constatare che seppure c’era stato lo scoppio non era esplosa la bombola del gas che l’uomo teneva attaccata a una stufetta per mantenere caldo l’ambiente.
Sandro Nardecchia, un ex Forestale in servizio prima a Sabaudia poi a Itri, è rimasto seriamente ferito dalla deflagrazione. Ustionato in volto e alle mani è stato elitrasportato nel centro grandi ustionati di Roma e, nonostante ancora quando è stato fatto salire sull’eliambulanza era cosciente, le sue condizioni restano critiche.
L’uomo purtroppo ha una storia personale estremamente drammatica, rimasto vedovo il 25 gennaio scorso aveva perso un figlio sette anni fa.
I soccorritori hanno lavorato per l’intera mattinata per spegnere le fiamme e controllare l’agibilità dello stabile. Sopra l’abitazione nella quale si è verificata l’esplosione ci sono altri due appartamenti. Non ci sono state conseguenze per la struttura e nella tarda mattinata i residenti hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni.
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