Omicidio in villa a Formia, Tamburrino chiede l’abbreviato

La villetta di via Giovenale presidiata dai carabinieri
Andrea Tamburrino sul luogo dei fatti

Andrea Tamburrino, il 42ebbe arrestato nell’agosto scorso con l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte del 52enne autotrasportatore Giuseppe Langella in una villa di Formia, avvenuta il 2 dicembre del 2016, vuole essere processato con l’abbreviato. 

Lo ha chiesto nella giornata di ieri, tramite un atto depositato presso il Tribunale di Cassino dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Un’istanza che arriva a pochi giorni dall’accoglimento, da parte del gip, della richiesta di giudizio immediato avanzata dal sostituto procuratore Chiara D’Orefice.


Secondo le ricostruzioni e, quindi, le accuse successivamente formalizzate, Langella sarebbe stato pestato con calci e pugni, per poi cadere e sbattere con violenza la testa ad uno spigolo. Autore dell’aggressione mortale sarebbe stato proprio Tamburrino, col quale il 52enne divideva la villa teatro dei fatti.

La famiglia di Langella, assistita dall’avvocato Vincenzo Macari, sarà parte civile.