Due gli assassini di Igor Franchini. Ci sono voluti ben sette processi per il solo Giovanni Morlando ma quella che è stata sempre la convinzione degli inquirenti è ora anche una verità giudiziaria. La Corte di Cassazione ha respinto il terzo ricorso presentato dal formiano Morlando e per lui la condanna a 18 anni e 9 mesi di reclusione è ora definitiva.
Il 19enne Franchini, ballerino di Minturno, venne ucciso con 43 coltellate, il 24 gennaio 2009, a Formia. Un omicidio dal movente incerto, che portò poi un gruppo di giovani, tra cui Morlando, a ripulire la villa e a cercare di bruciare il cadavere della vittima, nel tentativo di cancellare ogni traccia.
Per quel delitto è stato condannato da tempo in via definitiva, a 14 anni di reclusione, Andrea Casciello, di Formia, ma gli inquirenti hanno sempre ritenuto che il 19enne fosse stato aggredito e colpito a morte da due persone, che utilizzavano due diversi coltelli. E ora è appunto arrivata anche la condanna definitiva per Morlando.
Quest’ultimo, l’11 febbraio 2011, era stato condannato dalla Corte d’Assise del Tribunale di Latina a 26 anni di reclusione. Il suo difensore, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, aveva fatto ricorso e il 30 gennaio 2012 il giovane era stato assolto per non aver commesso il fatto dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma. Il procuratore generale aveva impugnato la sentenza in Cassazione e la Suprema Corte, il 23 aprile 2013, aveva annullato la sentenza, disponendo un nuovo giudizio di secondo grado. Per la seconda volta, il 3 marzo 2014, la Corte d’Assise d’Appello di Roma aveva assolto però Morlando, e la Cassazione, per la seconda volta, aveva annullato anche tale pronunciamento assolutorio, disponendo un ulteriore processo d’appello, il terzo. Lo scorso anno dunque la condanna in appello a 18 anni e 9 mesi, ora confermata dalla Suprema Corte.