***video***SPARA CONTRO I PESCATORI, I CARABINIERI ARRESTANO UN 34ENNE PER TENTATO OMICIDIO


Un arresto a Marina di Minturno per tentato omicidio. Nella mattinata, a seguito di indagini congiunte dei Carabinieri della Stazione di Scauri e del Nucleo Operativo della Compagnia di Formia, é stato tratto in arresto, in ottemperanza di un ordine di esecuzione cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Latina, su richiesta della Procura, che ha coordinato le indagini, un 34enne pericoloso pregiudicato di Marina di Minturno, S.V., per il reato di tentato omicidio, porto illegale di arma da fuoco, danneggiamento e minacce.

L’uomo, infatti, nella serata del  15 maggio, dopo una banale lite, riconducibile a un contestato posizionamento di galleggianti, nelle acque del fiume Garigliano, a Marina di Minturno, veniva ad acceso diverbio con due occasionali pescatori provenienti da Frattamaggiore, appositamente lì per motivi di pesca.


Allontanatosi per qualche secondo dal luogo dell’acceso diverbio, l’uomo vi ritornava, poco dopo, uscendo da un manufatto nella sua disponibilità e imbracciando un fucile da caccia, calibro 8, modello doppietta ed esplodendo tre colpi di arma da fuoco all’indirizzo dei pescatori e sparando altri tre colpi all’autovettura di uno dei due, un’Alfa 147.

I bossoli di proiettile utilizzati e ritrovati

L’immediata richiesta di soccorso di una delle vittime permetteva che, poco dopo, arrivassero sul luogo del tentato omicidio i Carabinieri, che, immediatamente sentito uno dei testimoni, che conosceva l’aggressore, dopo aver effettuato un sopralluogo, che permetteva di ritrovare i bossoli dei colpi sparati e stabilire l’esatta identità dell’arma utilizzata, cominciavano una intensa caccia all’uomo, supportata, inoltre, dall’avvenuto riconoscimento fotografico dell’autore del gesto anche da parte delle due vittime.

Nell’immediatezza dei fatti, inoltre, i Carabinieri hanno tentato di ritrovare anche l’arma da fuoco con cui l’uomo ha sparato, che, nonostante anche l’intervento, nei giorni addietro del Nucleo subacquei dei carabinieri di Roma, teso ad ispezionare lo spazio acqueo teatro dell’aggressione, non è stata ancora trovata.

Ad incastrare il colpevole, tuttavia, anche la circostanza, dell’immediato ritrovamento, nel manufatto nella sua disponibilità, di diversi bossoli di fucile inesplosi dello stesso calibro dell’arma utilizzata.

La  caccia all’uomo è terminata solo nella mattinata odierna, quando S. V. , è stato rintracciato presso un noto bar di Scauri che, come i Carabinieri sapevano, era noto frequentare.

Nonostante l’irreperibilità del pregiudicato, infatti, scappato subito dopo l’esplosione dei colpi di arma da fuoco  a mezzo di una bici munita di piccolo motore elettrico, le ricerche dei carabinieri sono continuate incessanti fino a quando l’uomo è stato tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico.

L’arrestato è ora ristretto presso la Casa Circonadriale di Latina, ove dovrà rispondere dinnanzi all’autorità giudiziaria dei reati di tentato omicidio, porto illegale d’arma da fuoco, danneggiamento e minaccia.

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