Pietro Ingrao, cento anni di impegno a sinistra

*Pietro Ingrao*
*Pietro Ingrao*

Non è una ricorrenza che Lenola vuole contornare con la sola medaglia, l’attestato e la torta, classica icona degli eventi celebrativi. Il 30 marzo, giorno in cui il senatore Pietro Ingrao compirà 99 anni, vorrà essere, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale del centro collinare un momento di grande sintesi dell’azione portata avanti di chi ha scritto la storia della Sinistra italiana e internazionale, pur nella sofferta constatazione che la “deriva” successiva agli anni di piombo stava portando il PCI lontano da quelle posizioni per le quali Palmiro Togliatti, in primis, e i vari Ingrao, Terracini, Pintor, Macaluso, Alicata, Giancarlo e Giuliano Paietta, Rossana Rossanda,  oltre al “migliorista” Giorgio Amendola e tanti altri, avevano combattuto battaglie consegnate alle pagine della Storia.

Lenola, che si pregia di aver dato i natali all’icona della sinistra del PCI, lo vuole ricordare attraverso quei passaggi storico-politici che hanno caratterizzato l’impegno di Ingrao, la storia del PCI e, soprattutto, della giovane democrazia italiana nata dalla Resistenza e dall’impegno unitario di quanti, dai liberali ai comunisti, passando per i cattolici di Sturzo e Alcide De Gasperi, vollero e seppero riconsegnare l’Italia alla Libertà.


In occasione della ricorrenza, l’Amministrazione Comunale, coadiuvata dalla Confcommercio Provinciale di Latina e dal CRS-Fondazione Pietro Ingrao, ha predisposto un articolato programma di iniziative e manifestazioni congiuntamente ai Comuni di Fondi, Formia, Gaeta, Roccagorga, al Sistema Bibliotecario Sud Pontino e alla Associazione Giuseppe De Santis. Le iniziative godono del patrocinio della Camera dei Deputati e della Regione Lazio.

Si inizierà alle 17 presso il Cinema Lilla, dove si svolgerà una iniziativa pubblica durante la quale tutti i sindaci dei comuni e le associazioni illustreranno alla cittadinanza gli eventi che si svolgeranno nelle settimane successive con particolare interesse verso  i giovani e le scuole. L’evento, che sarà aperto dalla proiezione di una intervista ad Ingrao, dal titolo  “Grazie!”, curata da Marrigo Rosato e da Danilo Pezzola, prevede, tra gli altri, gli interventi del presidente della CCIAA di Latina, Vincenzo Zottola, del Sen. Mario Tronti, presidente del CRS-Fondazione Ingrao, del vice presidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Nello stesso giorno il Maestro Ambrogio Sparagna, accompagnato dalla Orchestra Popolare e dal Coro, eseguiranno il Concerto “Amara terra mia”, dedicato a Pietro Ingrao.

I cinque Comuni, come anticipato nell’incipit, rappresentano  fasi diverse e connesse fra di loro della vita di Pietro Ingrao e della storia del territorio e d’Italia. Si tratta di Lenola, a proposito della quale verranno illustratet le radici di Ingrao; di Formia, con il tema “La gioventù e la formazione antifascista”, di Fondi, “La crescita politica e culturale nel rapporto con gli intellettuali fondani”; Gaeta, “Il mare, le spiagge e i  luoghi nei ricordi di Ingrao; Roccagorga, “Gli anni ’50, tra losciopero alla rovescia e la costruzione della casa del popolo, il contributo nella crescita sociale e culturale di Roccagorga e dei Monti Lepini”.

I Comuni, gli Enti e le Associazioni promotrici  dell’articolato e ricco  programma di iniziative culturali e di approfondimento, ritengono che, attraverso lo studio  della storia di Ingrao, si possa ottenere la   valorizzazione del contributo che il territorio della Provincia di Latina ha dato allo sviluppo della storia di Italia. Nel concludere questo passaggio sulle considerazioni che l’ingresso nel centesimo anno di vita da parte di Pietro Ingrao ci vengono alla mente, ci piace ricordare un aneddoto, relativo alla passione per gli asparagi che crescono spontanei nei campi, che appartiene alla vita dell’uomo politico lenolese.

*Pietro Ingrao*
*Pietro Ingrao*

Dieci giorni fa, mentre ero intento a svolgere lavori in campagna, mi si avvicina Mario Lepizzera, un caro amico, che aveva in mano un mazzo di asparagi colti tra le spinose radure incolte della località Monticelle, nei pressi del cimitero di Itri. Parlando del più e del meno, mi racconta, con manifesto autocompiacimento, di essere stato utile, oltre un trentennio fa, all’allora sen. Ingrao nell’accompagnarlo alla ricerca degli asparagi nei punti delle campagne itrane dove era più facile rinvenirli. “Con una certa ritrosia a stargli vicino, per non violare del tutto la sua privacy – racconta Mario – lo seguo alla distanza di una trentina di metri. Dopo due ore di ricerche, non vedendo nelle sue mani alcun asparago, mi faccio coraggio, mi avvicino e faccio per chiedergli “Senatore, ma non ha preso ancora alcun asparago? Vuole che glieli indichi io?”. “No, grazie, Mario – fa lui. Guarda qui nella sacca di stoffa che porto appesa al fianco. Dentro ci sono tanti asparagi, ma non interi. Io sono solito riporre solo la parte tenera di questo gustoso prodotto nella sacca. Il resto lo lascio concimare il terreno, Oltretutto, non debbo neppure caricarmi di un peso, si fa per dire, superfluo!”. “Anche da queste battute – conclude Mario – puoi capire quanta semplice e schietta sia la personalità di un grande che, al di là delle collocazioni politiche di ognuno di noi, tutti riteniamo tale”.

Concludiamo con una nota di servizio. Ricordando che in occasione del compleanno è stato creato un apposito account facebook “99COMPLEANNOPIETROINGRAO” dove potranno essere seguiti tutti gli eventi.