SABAUDIA: IL TRIBUNALE CONFISCA I BENI SEQUESTRATI NELL’ “OPERAZIONE UNDERWOOD” ALLA FAMIGLIA DI MAIO

AGGIORNAMENTO – Confiscati la maggior parte dei beni che  tra ottobre e dicembre 2010 erano stati sequestrati dalla Divisone Anticrimine della Questura di Latina al noto  sabaudino Salvatore Di Maio ultimamente al centro di varie vicende che lo hanno visto di sovente su tutte le pagine dei quotidiano locali .

Il provvedimento definitivo era atteso da alcuni giorni, allorquando il Collegio Penale al termine della udienza tenutasi, alla fine del mese di ottobre, si era riservata la decisione sul caso.


Infatti  il Tribunale, sciogliendo la riserva, si è pronunciato decidendo di confiscare un imponente complesso immobiliare esistente tra il Sud pontino, Alseno (PC) e Castello di Cisterna (NA) per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro intestati  al 64 enne Di Maio e a tutto il suo nucleo familiare composto dalla moglie e i suoi tre figli Rosa, Andrea e Francesco,  intestatari di beni e /o titolari di cariche societarie (tra amministratore unico e quote societarie) tutte riconducibili al medesimo nucleo familiare.
Come si ricorderà, nel decorso anno,  gli uomini della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniale avevano effettuato approfondite indagini patrimoniali, finanziarie, catastali, esaminando tutte le dichiarazioni reddituali della famiglia pontina  con analitiche verifiche di dati, consistenze monetarie, cespiti e “movimentazione finanziarie” , il tutto per verificare le fonti di redditi che, comparate al tenore di vita hanno acclarato una manifesta sproporzione del patrimonio accumulato rispetto alle dichiarazioni rese al fisco.

Dal  “quadro” presentato ai magistrati giudicanti ne è scaturito il convincimento che il patrimonio della famiglia sud pontina  sia connotato da un “vizio di origine” Vale a dire: l’iniziale conferimento od apporto di somme e utilità di probabile connotazione delittuosa” segue e caratterizza  il patrimonio durante tutta le “vita economica successiva alla sua acquisizione”.

Tra gli elementi valutati dal Tribunale, quali indicatori della specifica pericolosità sociale  vi sono tutte le vicende processuali  che hanno visto Di Maio  ripetutamente coinvolto in gravi fatti di usura ed estorsione(in particolare gli è stato contestato che delitti particolarmente invisi come l’ usura, turbative d’asta, minacce ed estorsioni sono stati perpretati unitamente ad esponenti della criminalità organizzata). La magistratura ha altresì tenuto conto della professionalità ed abitualità delle condotte criminali e soprattutto dello stretto legame “operativo” esistente con organizzazioni di stampo mafioso (il clan camorristico “Cava” di Quindici), come ben evidenziato dagli atti richiamati nel procedimento penale dinanzi al Tribunale di Avellino che ha comportato  la condanna di primo grado  dell’immobiliere a quattro anni di reclusione per il delitto di estorsione mentre è stato assolto per l’associazione a delinquere di stampo mafioso.

Ma la diversa imputazione rispetto alle contestazioni della prima ora non ha salvato il Di Maio dall’essere considerato “ un soggetto dedito abitualmente alla commissione di traffici illeciti onde ottenere illeciti guadagni”. In motivazione è stato dato particolare rilievo alle frequentazione dell’entourage criminale, tra cui molti coimputati, determinando un ampia valutazione discrezionale in ordine alla pericolosità del proposto.

Per questi motivi al Di Maio è stata anche applicata la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno, per un periodo di tre anni.

Nello specifico il Tribunale ha ordinato la confisca di beni mobili  immobili  situati in  Sabaudia, Terracina, Alseno (PC), Città di Castello (NA).

Il voluminoso  patrimonio confiscato si concretizza nei seguenti beni e utilità intestati a Salvatore Di Maio, Maria Teresa Fogli, Rosa Di Maio, Andrea Di Maio, Francesco Di Maio nonché di “prestanomi”nelle seguenti località:

COMPLESSO IMMOBILIARE LOCALITA’ SABAUDIA E TERRACINA

N. 9  IMMOBILI
•     N.2 Immobili di 5,5e 6 vani adibiti ad abitazione in Via Garibaldi  ;
•     N.1 Immobili di 3,5 vani adibito ad abitazione in Via Diversivo Nocchia;
•    N. 3 Immobili di 3,5,6 vani adibito ad abitazione in Corso V Emanuele III
•    N. 3 Immobili adibiti ad abitazioni in villini in Via Gianfilippo

N. 29 TERRENI
•    Nr 2 Terreni in Via Giuseppe Garibaldi
•    Nr 4 Terreni in Corso Vittorio Emanuele
•    Nr 14  Terreni in Località Colle Puccio
•    Nr 1 Terreni in Strada Litoranea
•    Nr 1 Terreno in località Punta di Sabaudia
•    Nr 7 Terreni in Via Gianfilippo

N. 5  NEGOZI –  N. 6 MAGAZZINI –N. 3  SCUDERIE
•    Nr 5 negozi in Strada Litoranea
•    Nr 3 Magazzini in Terracina (LT) in  – Tenuta Ponte IV
•    Nr 3 Magazzini in Sabaudia Strada Litoranea
•    Nr 3 Stalle e Scuderie

QUOTE SOCIETARIE relative a
1.    società  “LA RAF Srl con sede a Sabaudia (LT)
2.    società D.M.S. e RAF Srl con sede sociale in Sabaudia
3.    società Beauty Center Srl con sede sociale in Sabaudia
4.    Società CLAMA srl con sede sociale in Sabaudia

•    conti correnti bancari, depositi di risparmio  presso l’istituto di credito  Banca Unicredit;

Rispetto ai beni posti in sequestro non sono stati confiscati  i beni intestati alla Società M.L.G.s.r.l, con sede sociale in Canistro (AQ). Nelle argomentazioni del rigetto si legge che,  seppur gli immobili  furono acquistati, dalla predetta società, tramite una procedura fallimentare con l’intervento di Di Maio, la solidità finanziaria del gruppo societario non ha consentito la confisca dei beni e delle utilità in precedenza sequestrati

COMPLESSO IMMOBILIARE LOCALITA’ALSENO (PC)

•    Nr 11 Immobili adibiti ad abitazione di 5,5 vani
•    Nr   7 Immobili adibiti ad abitazione di 6 e 6,5 vani
•    Nr  16  Stalle e Scuderie di varie consistenza da 26  a 60 metri quadri
•    Nr 10 Terreni consistenti da un minimo di 11 are ad un massimo di 18

IMMOBILI SITI IN CASTELLO DI CISTERNA (NA)

•    Nr 2 Immobili adibiti ad abitazione di 6 vani
•    Nr 1 immobile adibito a Negozio
•    Nr 1 Terreno di 6 are
•    Nr 1 Magazzino di 83 metri quadri circa

VEICOLI CONFISCATI ALLA FAMIGLIA DI MAIO  

•    Autocarro Reault   immatricolato   nel 2007
•    Ducati     999 R     immatricolato  nel 2005
•    Wolswagen Polo    immatricolata  nel  2004
•    Wolswagen Passat  immatricolata nel  2002
•    Fiat 500                  immatricolata  nel   2007
•    Quad kymco KXR  immatricolato  nel  2004
•    Mercedes  CDI SW immatricolata  nel 2000

Complessivamente si è quindi operato il sequesto di nr 29 locali adibiti ad abitazione  nr 6 locali e Magazzini nr 40 terreni nr 7 negozi nr 19 Stalle e Scuderie nr 7 veicoli e quote societarie relative a quote di partecipazione in quattro S.r.l

Il Collegio penale  ha disposto che il sorvegliato speciale versi nelle casse dello stato la somma di euro 300,00 a titolo di cauzione.

L’incisiva azione della Polizia di Stato  ha dato ormai risultati soddisfacenti in termini di contrasto alla malavita locale contribuendo  all’innalzamento del livello di percezione di sicurezza della cittadinanza,fine ultimo delle istituzioni

***ARTICOLO CORRELATO*** (Sabaudia: sequestrate 20 unita’ immobiliari – 7 agosto 2010-)

***ARTICOLO CORRELATO*** (VIDEO – Latina: “Operazione underwood” – 15 ottobre 2010-)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Operazione Underwood: nuovi sequestri a Di Maio – 18 dicembre 2010 -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Sigilli al complesso Eden di Sabaudia – 1 aprile -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (***VIDEO INCHIESTA LA REPUBBLICA*** “Il sacco di Sabaudia”. Parla Salvatore Di Maio: “Sono perseguitato” – 7 luglio -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Clan Cava alla sbarra, il pm chiede 10 anni e 8 mesi per Di Maio – 9 aprile -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Processo al Clan Cava, trent’anni al boss Biagio Cava. Quattro anni per Salvatore Di Maio – 23 luglio -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (VIDEO – Sabaudia: assolta nel processo al Clan Cava, Rosa Di Maio non rilascia interviste in conferenza stampa – 27 luglio -)

[adrotate group=”3″]

[adrotate group=”2″]