FORMIA, CARABINIERI IN COMUNE FOTOCOPIANO IL CARTEGGIO SULLA RIQUALIFICAZIONE DELL’EX PASTIFICIO PAONE

Se è vero che piove sempre sul bagnato, i Carabinieri della Compagnia di Formia, dopo aver chiesto di accedere agli atti, sono tornati presso la ripartizione urbanistica del Comune per fotocopiare il carteggio tecnico amministrativo riguardante un’altra lottizzazione edilizia in pieno centro: la riqualificazione industriale e commerciale dell’ex pastificio Paone dove dovrà nascere un centro commerciale e direzionale.

I Carabinieri hanno confermato che non ci sono al momento indagati e tantomeno non è previsto alcun sequestro cautelativo del cantiere ma vogliono vederci chiaro sulla legittimità degli atti e dei permessi sinora rilasciati dal Comune. Sembra che dietro ci sia il coordinamento dei vertici della Procura della Repubblica che al momento vuole operare solo un’azione di verifica. Ma nel palazzo municipale l’imbarazzo si taglia con il coltello e – secondo indiscrezioni non smentite – sembra che l’attuale dirigente della sezione urbanistica, l’architetto Roberto Guratti, sia orientato a revocare il permesso a costruire, il numero 183 del 5 novembre 2008, rilasciato all’epoca dal suo predecessore, l’architetto Stefania Della Notte.


Intanto il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Tiziana Coccoluto, ha convalidato il provvedimento di sequestro  della lottizzazione edilizia operato dai Carabinieri e dal Nipaf della Guardia Forestale in via Giovenale, in località Acquatraversa, a Formia. I sigilli erano stati apposti martedì su disposizione di ben tre magistrati, il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e i sostituti procuratori della Repubblica di Latina Giuseppe Miliano e Olimpia Monaco, che hanno voluto vederci chiaro su una lottizzazione, in fase di completamento, su un’area vincolata, di 3500 metri quadrati, dal punto di vista paesaggistico, a poche decine di metri dal mare di S.Janni. La Procura ipotizza, dopo la richiesta della demolizione e ricostruzione di due fabbricati preesistenti, un ampliamento volumetrico del 35% e il contestuale mutamento di destinazione d’uso di parte di uno dei fabbricati per realizzarvi un complesso residenziale di sedici appartamenti articolati su due e tre livelli. Come si ricorderà ci sono indagati eccellenti in questa vicenda in cui il Comune, difende il proprio operato per aver seguito una procedura già utilizzata in passato e vistata dalla Regione Lazio: oltre ad Antonio D’Ambrosio, 72enne di Saviano, amministratore della Aurora Immobiliari, società di Nola proprietaria del terreno, sono indagati a piede libero per concorso in lottizzazione abusiva, falso e abuso d’ufficio Roberto Guratti, 62enne di Latina quale dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Formia e firmatario del permesso a costruire n° 60 dell’8 aprile 2011, e soprattutto Erasmo Picano, 55 enne presidente del consiglio comunale di Formia, del Pdl, il più votato alle ultime amministrative, finito nei guai per essere il progettista e direttore dei lavori.

scritto da Saverio Forte

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