***video***GAETA: PERDITE DA UN SERBATOIO DELL’AGIP, ACCERTAMENTI IN CORSO

Un allarme ambientale è scattato questa mattina in località Conca a Gaeta per la perdita di materiale da un serbatoio, il numero 801, dell’Agip in quella che un tempo era la raffineria dell’Eni. La zona è stata messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco del vicino distaccamento e dalla Capitaneria di porto di Gaeta ma si è temuto il peggio per la capienza del serbatoio in questione di circa 5000 metri cubi.


Secondo alcune informazioni sarebbe fuoriuscita soltanto dell’acqua piovana ma il colore, vicino al verdastro, e il forte odore nauseabondo hanno fatto pensare a potenziare le misure di sicurezza nella zona.

La presenza poi della Guardia Costiera è emblematica per il rischio che il liquido fuoriuscito dal serbatoio 801 potesse essere deviato in un fosso vernotico che, scorrendo nei paraggi, ha il suo sblocco naturale nei pressi del porto commerciale “Salvo D’Acquisto” di Gaeta. Le azioni di messa in sicurezza e di bonifica del serbatoio dell’Agip, che confina con un noto cantiere navale, sono state coordinate dai Carabinieri della Stazione di Gaeta, il cui comandante Angelo Quarta è stato tra i primi a giungere sul posto.

Accertamenti sono in corso per verificare la causa dell’incidente – se tale può essere definito – e soprattutto la natura reale del liquido fuoriuscito. Era solo acqua piovana? Lo dovranno stabilire i Vigili del Fuoco e i tecnici della multinazionale che possiede a Gaeta serbatoi per l’approvvigionamento energetico di un territorio vasto dell’Italia centrale.

Quanto è successo di sicuro accelererà le procedure di smantellamento dell’ex raffineria di Gaeta, le cui procedure di bonifica, nell’ambito di uno storico accordo con il Comune di Gaeta e il consorzio di sviluppo industriale del sud-.pontino, saranno illustrate nei prossimi giorni in un convegno organizzato dall’ente che dovrà finanziare la restituzione di questi terreni alla città di Gaeta, l’Eni.