SEQUESTRI A FORMIA. NIPAF E CARABINIERI IN AZIONE A VINDICIO E SANTA MARIA DELLA NOCE

Il Tratto iniziale del litorale di ponente di Formia si conferma essere a rischio sotto il profilo ambientale, soprattutto quando vi sorgono nuove attività imprenditoriali e ricettive. I Carabinieri della Stazione di Formia questa mattina, affiancati dalla Guardia Costiera e dal Nipaf della Forestale, hanno eseguito un decreto penale di sequestro emesso dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano nei confronti della pescheria “La Sirena” e del ristorante “Bellablù” che, facente parte di un’unica attività imprenditoriale, erano state aperte poco più di un anno in via Caposele, all’incrocio con via Tonetti, nella zona antistante la pinetima di Vindicio a Formia. Grave sono le accuse contenute nel decreto di sequestro del pm Miliano: le due attività erano sprovviste del necessario permesso a costruire, per di più in un’area sottoposta a severi vincoli ambientali. I sigilli sono stati apposti dopo una lunga attività investigativa operata dai Carabinieri della Stazione di Formia, le cui conclusioni sono state condivise dal massimo esponente della Procura di Latina in tema di reati ambientali. Le indagini proseguono e potrebbero coinvolgere anche i vertici della sezione urbanistica del comune di Formia relativamente alla presunta assenza del permesso a costruire in una zona dove insiste la rinomata pinetina di Vindicio. I Carabinieri in un altro blitz questa mattina hanno sequestrato un chiosco sulla collina di S.Marina La Noce, alle spalle del quartiere di Castellone, installato da qualche giorno per ospitarvi la 14° edizione della sagra di sapori formianio denomimata “I Nostri piatti tipici”. L’iniziativa doveva concludersi il 25 agosto ma i Carabinieri sono arrivati per primi