ALLUVIONE A FORMIA, IL COMUNE CHIEDE LO STATO DI CALAMITA’

Una richiesta al Governo e alla Protezione Civile dello stato di calamità naturale e di interventi a sostegno delle famiglie per tutti i danni subiti nel territorio di Formia a seguito dell’esondazione del torrente Pontone.

Nella mattinata di oggi la giunta approverà l’atto deliberativo sullo stato di calamità  da inoltrare poi al Ministero degli Interni e alla Protezione Civile. Il provvedimento – dichiara il sindaco Forte – si rende necessario ed urgente all’indomani dell’emergenza verificatasi nella zona di Vindicio a confine con Gaeta. L’inondazione ha danneggiato e colpito persone, abitazioni civili, attività economiche, allagato terreni, distrutto colture ed arredi interni alle abitazioni. Un disastro ambientale ed economico di enormi proporzioni conseguente alle violenti precipitazioni registratesi nella nottata del 31 ottobre. L’allagamento di vaste proporzioni ha prodotto pesanti danni alle persone, ai beni di proprietà, alle infrastrutture.


Alla luce della drammaticità dei fatti  il Governo e la Protezione Civile sono chiamati ad  adottare ed attivare risorse finanziarie con misure ed interventi urgenti a sostegno dei nuclei familiari che hanno subito in pieno l’impatto dell’esondazione.

Sulla foce del torrente il Comune di Formia aveva effettuato interventi di pulizia, bonifica e rimozione di tronchi, rami ed erbacce sui due versanti del corso del fiume che defluiscono a mare, in data  15 ottobre, esattamente 16 giorni prima del verificarsi del drammatico evento.

Sul problema si era pronunciato, nella serata di venerdì, il vertice dei sindaci dei Comuni di Gaeta, Formia ed Itri. Al termine dei lavori è stata redatta una nota congiunta, trasmessa all’assessorato regionale Ambiente e Protezione e Difesa del Suolo, con la quale si evidenziava che “a seguito delle violente e copiose precipitazioni dei giorni scorsi si sono verificate esondazioni ed allagamenti con conseguenti danni a persone, cose ed infrastrutture nella zona “Torrente Pontone” ricadenti nei territori dei Comuni di Gaeta, Formia e Itri”.

Da qui  la richiesta di effettuare un sopralluogo urgente per attivare le procedure di “somma urgenza” per una prima messa in sicurezza idraulica, così come stabilito dall’art.147 del Regolamento LL.PP n° 207/2010 . Fermo restando che ogni intervento è di competenza regionale. Il vertice ha individuato come ente attuatore delle opere il Consorzio di Bonifica del Sud Pontino. La pioggia caduta  in poche ore è stata stimata in 82 millimetri, una portata eccezionale paragonabile nella media ad un mese intero di pioggia.