GAETA, ITALCRAFT: DAL TAVOLO TECNICO AMPIA CONCERTAZIONE PER SALVAGUARDARE POSTI DI LAVORO E REALTÀ AZIENDALE

Importanti e decisivi risultati di mediazione sono stati raggiunti dal tavolo tecnico promosso dal sindaco Cosmo Mitrano sulla questione Italcraft, svoltosi nel pomeriggio di venerdì 9 novembre scorso, nell’Aula Consiliare. Presenti tutti gli attori coinvolti e gli enti istituzionali interessati alla soluzione positiva della grave crisi occupazionale dello storico stabilimento di Gaeta: Provincia di Latina, Comune di Gaeta, Consorzio Industriale Sud Pontino, Camera di Commercio, Federlazio, Autorità Portuale, sigle sindacali CGIL, CISL, UIL. In aula anche i lavoratori e la nuova proprietà aziendale.

Le varie parti dopo aver esposto le proprie posizioni hanno avviato un dibattito, con la fattiva intermediazione del sindaco Mitrano, al fine di giungere ad una composizione delle diverse istanze.


Primi a prendere la parola i rappresentanti sindacali che hanno ribadito la volontà unitaria dei dipendenti ad ottenere il reintegro di tutti i lavoratori.

Due i momenti focali che hanno consentito di aprire concrete trattative tra le parti: le dichiarazioni della Federlazio, in nome e per conto dell’imprenditore interessato, molto attente ad evitare scontri per cercare intese concrete, e l’atteggiamento di apertura manifestato da tutti i rappresentanti degli enti istituzionali.

La Federlazio ha confermato la volontà dell’azienda a riassorbire tutti i lavoratori, bloccando per due anni la messa in mobilità, e a completare tutti gli adempimenti richiesti, determinanti ai fini dell’omologa del concordato preventivo, ponendo quale condizione necessaria, però, la certezza dell’utilizzazione del sito sul quale pende la decadenza della concessione. Il 22 novembre prossimo sarà il TAR del Lazio ad esprimersi in merito.

Dal canto loro gli enti hanno manifestato ampia solidarietà ai lavoratori e disponibilità ad affrontare tutte le problematiche al fine di salvaguardare la produttività del sito, richiedendo all’azienda il completamento dell’adempimento degli atti richiesti, un valido Piano Industriale, e soprattutto la garanzia della continuità aziendale e produttiva del sito industriale.

Ad unire le diverse posizioni del tavolo tecnico, la volontà di attivare tutti gli strumenti possibili per non far morire la grande realtà industriale di Gaeta, nella piena consapevolezza delle sue potenzialità e della sua centralità nel processo di sviluppo dell’economia del Golfo, grazie agli input che il sito è in grado di determinare, attraverso il suo rilevante indotto.

Tali dichiarazioni hanno, dunque, aperto ampi margini di trattativa sfociata nella decisione di aggiornarsi al più presto, in considerazione dei tempi strettissimi, a causa dell’imminente sentenza del TAR. Il punto di arrivo conclusivo sarà la firma di un nuovo Protocollo d’Intesa per dare certezze ai lavoratori e all’azienda.

A ciò si arriverà attraverso alcuni passaggi preliminari fondamentali: un accordo quadro tra maestranze sindacali e proprietà aziendale per il riassorbimento dei lavoratori; e intese bilaterali tra azienda, Consorzio industriale Sud Pontino, e Autorità Portuale.