Era stata arrestata a ottobre a Itri per possesso di marijuana e in udienza, di fronte al giudice del Tribunale di Gaeta, aveva rivendicato il suo diritto a curare come meglio crede il glaucoma che l’affligge da ventidue anni e che la sta portando alla cecità. La battaglia della 48enne imprenditrice Sabrina Agresti, che ancora oggi subisce l’obbligo di firma settimanale presso la stazione dei carabinieri di Itri a causa di quel fermo, arriva ora in Parlamento.
Dopo l’intervista concessa oggi a Radio Radicale, nei prossimi giorni, infatti, la deputata Radicale Rita Bernardini formalizzerà un’interrogazione parlamentare per avere dei chiarimenti in merito alla vicenda accaduta a Itri e, al tempo stesso, sostenere la battaglia della donna forte della convinzione, e del dato di fatto che «In Italia migliaia di malati, nonostante la legge lo consenta, non riescono ad avere accesso alla cannabis terapeutica – così come aveva affermato recentemente nel corso di un banchetto di fronte la sede della Camera dei Deputati a piazza Montecitorio per sostenere l’uso terapeutico della cannabis e la depenalizzazione dei reati legati all’uso personale -. Sono malati di Sla, tumore e Aids, e sono incredibili gli ostacoli frapposti a questo tipo di terapia farmacologia».
***ARTICOLO CORRELATO*** (Arrestata una donna per possesso di marijuana – 15 ottobre -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Itri: obbligo di dimora in attesa del processo per l’imprenditrice sorpresa con della marijuana – 15 ottobre -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Itri, Sabrina Agresti racconta: “Ho il glaucoma, marijuana a uso terapeutico – 17 ottobre -)
