POMEZIA, BEPPE GRILLO RIEMPIE PIAZZA INDIPENDENZA NONOSTANTE LA PIOGGIA

*Beppe Grillo in piazza a Pomezia nella serata di ieri*
*Beppe Grillo in piazza a Pomezia nella serata di ieri*

Erano diverse centinaia le persone che hanno gremito piazza Indipendenza a Pomezia per assistere all’intervento di presentazione delle liste regionali del Movimento Cinque Stelle fatta direttamente dal suo leader Beppe Grillo. Una pioggia in certi momenti scrosciante e una temperatura polare non hanno intaccato l’enusiasmo e il calore per il comico genovese come al solito dirompente e capace di riscuotere un largo consenso. Con lui il candidato governatore alla Regione Lazio Davide Barillari e alcuni esponenti del movimento di Pomezia.

Non solo proteste però, ma tante proposte. Anzitutto il reddito di cittadinanza, meglio conosciuto come reddito minimo garantito. Una cifra riconosciuta in quasi tutti i paesi d’Europa dagli Stati sovrani ad ogni individuo cittadino, alcuni a partire dalla nascita, altri dal 18esimo anno di età. Un istituto completamente assente in Italia e che potrebbe essere garantito anche qui, secondo Grillo, tagliando i 240 milioni di euro l’anno della Presidenza della Repubblica, oltre 7 miliardi di euro di vitalizi e pensioni d’oro e gli oltre tre miliardi di rimborsi elettorali ai partiti.


Queste ultime due voci inoltre, sono lontane dalle logiche del movimento che non solo rinuncia ai rimborsi elettorali, ma anche a buona parte degli emolumenti come politici, ultimo esempio in ordine di tempo il caso in Sicilia dove i quindici consiglieri regionali eletti fino a ora hanno rifiutato 123.495 euro su un totale di 175.875 ricevuti, il 70,2%, conservando “soltanto” 2mila e 500 euro a testa al mese, più i rimborsi delle spese.

Da segnalare che il denaro restituito ogni mese sta venendo versato in un fondo per il microcredito per aziende con meno di dieci dipendenti previsto nella Legge di stabiltà regionale, che sarà approvato entro aprile.

Ma il tema caldo resta il lavoro, il precariato, la piccola e media impresa affossate, ha spiegato Grillo, “da un sistema affaristico e incapace”. Poi l’università e il made in Italy. Insomma tante proposte per l’occupazione non precaria e per la creazione di un filo diretto tra università e imprese.

Entrando nello specifico, e toccando temi già ricordati da Grillo, alcunie esponenti locali hanno poi messo l’accento sul territorio. Per la viabilità è stata ancora una volta stigmatizzata l’idea dell’autostrada Roma-Latina in luogo della quale si auspica la costruzione di una metropolitana e il potenziamento del sistema ferroviario.

Energie pulite, raccolta differenziata e internet libero le altre proposte.