***videointervista***ELEZIONI REGIONALI 2013, NICOLA ZINGARETTI A FORMIA

foto(4)La Regione Lazio e in particolare il sudpontino possono essere una grande potenza economica. Questo il messaggio di speranza lasciato a una sala gremita di ascoltatori dal candidato governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti intervenuto nell’aula magna del Coni di Formia.


Ha pranzato all’Hotel Miaramare assieme ad alcuni politici locali del Pd e semplici tesserati per poi spostarsi al Coni. Ma prima dell’intervento di Zingaretti sono saliti sul palco dapprima il senatore Raffaele Ranucci, poi una esponente del corpo dipendente della Sorrisi sul Mare per ricordare la grave crisi occupazionale che la clinica sta vivendo, la candidata alla Camera Sesa Amici e infine un esponente dei giovani democratici.

foto(3)In sala numerosissimi esponenti di governo locali del Pd per ascoltare Zingaretti. Ha esordito spiegando le ragioni della scelta dello slogan “Immagina. Non si tratta di un sogno – ha dichiarato – nè un desiderio, è una scelta di impegnarsi non solo a vincere ma a ridare la speranza alle famiglie e alle persone perché credano che non è vero che è tutto perso e che può esistere una politica onesta fatte da persone pulite che vogliono affrontare il nodo dello sviluppo della Regione e di questa città. Non vogliamo l’astensionismo, l’antipolitica e i soliti volti noti. Immagina è una campagna che vuole riconquistare la fiducia, la dignità e la trasparenza della politica. Altra parola strategica sarà per noi “unire” e dire basta a certi modelli culturali. Siamo in una fase di distruzione del nostro modello produttivo, perché secondo questi trand dimezzeremo le nostre capacità di fare ricchezza e lavoro rispetto agli anni 80. Noi vogliamo essere una rivolta morale verso la vergogna dei vari casi Fiorito. Perciò candidiamo tutti volti nuovi”.

foto(2)E volto nuovo è considerata da Zingaretti anche Eleonora Zangrillo, definita, nonostante i suoi continui cambi trasversali di casacca tra Comune e Provincia, “una che non è mai stata in Regione e che può allargare il consenso”.

Ma insomma il sudpontino è per Zingaretti un luogo dove poter lavorare per sviluppare quelle potenzialità nascoste e mal gestite dalle pubbliche amministrazioni che nonostante tutto fanno si che il Lazio produca 172 miliardi di euro e attestandosi, nonostante le difficoltà, quale seconda regione italiana.

“Potremmo essere davvero competitivi solo se risolviamo i problemi risaputi come mafie, corruzione e cattive amministrazioni al fine di essere competitivi sul mercato internazionali. Per troppo tempo le giunte regionali hanno pensato solo a drogare l’elettorato con operazioni che hanno creato oltre 22 miliardi di debiti. Dobbiamo smetterla coi tagli ai servizi e iniziare coi tagli ai costi della politica. La spesa pubblica va dirottata sui servizi e non verso i consigli di amministrazione”.

Sulla sanità, infine, Zingaretti non ha proclamato alcun impegno riguardo al progetto del policlinico del Golfo che si è interrotto con la precedente amministrazione regionale. Eppure ha rivendicato la volontà di portare avanti il progetto per la creazione di una sanità di territorio dove assistenza domestica possa soppiantare gli esodi nelle strutture ospedaliere che creano debito al sistema. Infine sul sudpontino ha ribadito la volontà di creare un assessorato all’economia del mare, unico in Italia, che sappia fare sistema per la grande risorsa marittima regionale.