GAETA, TENTATO OMICIDIO: PERIN RESTA IN SILENZIO. IL GIP CONFERMA IL CARCERE

arrestatoE’ rimasto in silenzio senza proferire parola il cinquantenne Giuseppe Perin, l’uomo che mercoledì sera, intorno alle sette e mezza, armato di un coltello da cucina, ha tentato di uccidere la propria madre ottantenne colpendola al collo e alla schiena nella loro abitazione di via Europa a Gaeta da dove poi è scappato lasciandola agonizzante e in una pozza di sangue.

Assistito dall’avvocato Moreno Gullì, Perin ieri è stato ascoltato in carcere dal Gip Mara Mattioli per l’interrogatorio di convalida preferendo però tacere sulle ragioni della violenta aggressione. Quasi inevitabile la decisione del giudice che non ha potuto che disporre per la conferma del carcere.


Ignoto resta quindi il movente scatenante del litigio poi tramutatosi in accoltellamento, così efferato che mentre l’uomo colpiva la donna, addirittura ha rotto la lama, circa sedici centimetri, del coltello utilizzato. Verosimilmente, hanno tentato di capire gli investigatori, un episodio scatenante non ci sarebbe e più probabile appare l’ipotesi di un diverbio acuitosi nel tempo e poi scoppiato improvvisamente.

Disoccupato e con un passato turbolento, del 50enne di origini cilene si ricorda un precedente per una violenta rissa avvenuta a Formia circa dieci anni fa di fronte a un bar di Largo Paone. Inoltre, anche alcune denunce per detenzione di stupefacenti per cui l’uomo già era transitato e stato giudicato presso il Tribunale di Gaeta. E qui condannato a una pena pecuniaria stante che il quantitativo che all’epoca gli fu sequestrato era inferiore a quello minimo che la legge individua per lo spaccio.

Ancora ricoverata all’ospedale Dono Svizzero, migliorano invece le condizioni della madre. Una buona notizia in una storia che resta dai contorni tragici.

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