***video***GAETA, PANAPESCA: I SINDACATI INDICANO IL SINDACO PER PARLARE CON PANATI. DAL CONSIND PROSPETTIVE DI RICOLLOCAMENTO


cartello-panapesca-piaUn’investitura ufficiale al sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano per rappresentare gli operai della Panapesca arrivata dai lavoratori. Questo il risultato più importante raggiunto ieri mattina all’incontro del tavolo di crisi dove sedevano istituzioni, rappresentanti sindacali e industriali.

*Vito Panati*
*Vito Panati*

Le sigle sindacali Cgil, Uil e sindacato di base hanno dato mandato al primo cittadino affinché questo interceda con la proprietà di Vito Panati, latitante fino ad oggi all’eventualità di incontri con i dipendenti, per ottenere dall’imprenditore montecatinese una nuova prospettiva di uscita dal ciclo produttivo del sito di via lungomare Caboto. Una dismissione che in sostanza riservi ai 31 operai l’attivazione della cassaintegrazione in luogo della mobilità, anticamera del licenziamento, che attualmente incombe sulle teste delle famiglie dei 31.


È stato così scelto Mitrano che incassa di fatto un mandato di stima e riconoscenza per quanto dimostrato finora nella vertenza e qualcuno lo ha già ribattezzato, sconfessando il credo politico e l’estrazione ideologica, il sindaco operaio. Ora spetterà di fatto a lui tornare a cercare un approccio con Panati, che seppur nel rispetto dei ruoli non ha mai tuttavia partecipato ad alcun incontro istituzionale da quando il tavolo di crisi è stato attivato. Staremo a vedere.

Ma un altro aspetto che doveva tener banco ieri mattina era la richiesta di un impegno pubblico, per la verità già arrivato nelle scorse settimane, da parte del Consind nel presentare tutti i possibili progetti in via di realizzazione che potessero rappresentare per il futuro le nuove possibilità di inserimento lavorativo dei 31.

Insomma da un lato si sta combattendo per ottenere la cassaintegrazione in luogo del licenziamento, e tirare avanti per qualche altro mese. Ma il vero problema si pone quando poi l’ammortizzatore sociale finirà e questi lavoratori e le loro famiglie si ritroveranno davvero senza lavoro. Perciò si chiede con forza in questa fase una esposizione e un impegno forte del Consind, che nel progetto di dismissione del sito Panapesca ha giocato comunque un ruolo da protagonista.

Tuttavia il consorzio presieduto da Salvatore Forte non ha esposto in maniera compromettente le proprie posizioni, salvo lasciare intravvedere spiragli sulla cittadella della nautica e dello sport che da tempo è nei progetti di realizzazione sia dell’amministrazione comunale che del Consind stesso.

L’area di Bevano infatti sarà un’area a forte espansione nei prossimo mesi o anni, questo lo vedremo poi, e li sorgeranno diverse attività che certamente potranno dare nuove occasioni di lavoro. E una sorta di priorità acquisita rivendicano i sindacati per gli operai Panapesca affinché questi vengano appunto assunti il prima possibile. Prima degli altri insomma.

Certo in termini temporali non ci sono buone speranze per un ricollocamento immediato, anche perché gli operai chiedono, se necessario, percorsi di formazione. Ma per adesso si fa un passo alla volta e bisognerà capire anzitutto le intenzioni di Panati eppoi la possibilità di attivare la cassaintegrazione.