GAETA, POZZI GINORI: MITRANO RISPONDE A DI MAGGIO. "SALVAGUARDIAMO I LAVORATORI E IL SITO PRODUTTIVO"

comune-gaeta1L’attesa risposta, chiesta espressamente in forma scritta dal consigliere di minoranza a Gaeta Salvatore Di Maggio, nei confronti del primo cittadino Cosmo Mitrano, riguardo alla vertenza Pozzi Ginori, è arrivata.

Perché nonostante i proclami e le rassicurazioni continua a preoccupare la precaria posizione di 130 dipendenti che, nonostante l’annuncio del licenziamento, trovano conforto circa il loro futuro che basa le fondamenta solo sull’esplicita volontà di ognuno di aderire alla mobilità, come poi effettivamente ribadito proprio dal sindaco di Gaeta nella missiva quando ricorda “che si tratta di una mobilità morbida e volontaria, ovvero una possibilità di raggiungere il requisito pensionistico attraverso l’adesione”. Posizione già preannunciata anche dai sindacati, ma che non trova spazio e riscontro nella lettera di licenziamento.


In sostanza Mitrano ha ricordato come la sua amministrazione ha già svolto diversi incontri con maestranze e sindacati presso il palazzo municipale per affrontare la vertenza.

“Altri incontri e contatti – prosegue Mitrano – sono stati svolti in altre sedi. Oltre al costante coinvolgimento dell’assessorato alle crisi aziendali della provincia di Latina e dell’assessorato al lavoro della Regione Lazio c’è da sottolineare l’impegno di questa amministrazione ad intervenire con immediatezza sulle vicende che riguardano la salvaguardia dei lavoratori. La Pozzi Ginori – prosegue Mitrano -, sito produttivo di Gaeta, è parte del gruppo Sanytec e produce sanitari di media ed alta gamma. Con i suoi quasi 400 dipendenti l’azienda avrebbe a regime una capacità produttiva di un milione di pezzi annui.

Il settore della ceramica sanitaria, essendo fortemente legato al mondo dell’edilizia, dal 2008, subisce una crisi ormai strutturale, data dalla pesante diminuzione delle costruzioni, dal rallentamento delle ristrutturazioni ed dal calo delle compravendite immobiliari. Detto trand negativo, su cui tra l’altro ad oggi non si registrano segnali di ripresa a medio-lungo termine è stato gestito dai sindacati e dall’amministrazione comunale con senso di responsabilità anche mediante l’utilizzo di ammortizzatori sociali”.

Insomma il sindaco professa un pieno impegno al fianco dei lavoratori e della salvaguardia del loro posto di lavoro. Ricordando brevemente poi come la crisi aziendale vada avanti dal 2009, con l’attivazione della prima cassaintegrazione ordinaria, il sindaco infine precisa: “Va ricordato che questa amministrazione è impegnata principalmente su due fronti. Anzitutto quello di mantenere funzionante il sito dell’azienda eppoi tutelare tutte le maestranze, rappresentate prevalentemente da lavoratori gaetani.

D’altronde considerando che il gruppo Sanytec ha chiuso in Europa due siti produttivi, mentre sul sito Pozzi di Gaeta ha ricapitalizzato già due volte, viene consolidato il nostro sforzo affinché sia scartata l’ipotesi di un disimpegno dell’azienda dal sito di Gaeta”.