LATINA GIUSTIZIA, DALL'11 LUGLIO VIA ALLO SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO DEL PERSONALE

La Cgil Funzione Pubblica proclama dall’11 luglio al 31 luglio lo sciopero dello straordinario del personale amministrativo in servizio presso il Tribunale di Latina. Questa azione di lotta sindacale determinerà la mancata trattazione e quindi il rinvio di numerosi processi penali che attendono da anni di essere definitivi.

“Il problema delle udienze penali – spiega il segretario generale Cgil Fp Giulio Morgia – è figlio di una situazione inveterata di carenza che affligge gli organici della giustizia alla quale, ormai da anni, si sopperisce costringenfo i cancellieri del Tribunale di Latina a turni lavorativi che superano di gran lunga (sovente le udienze si protraggono oltre le dodici ore) la durata massima della giornata lavorativa, che invece è fissata contestualmente in nove ore (dieci per i processi con detenuti).


Non si risolvono i problemi dell’udienza penale usando i lavoratori di Latina senza il rispetto dei dettami contrattuali e della necessità individuale.

Per rimanere circoscritti al Tribunale di Latina si evidenzia che la precettazione di personale dalle cancellerie alle udienze penali avrà il solo effetto di sguarnire i servizi al pubblico con ulteriore peggioramento delle attività cosiddette di back – office (pubblicazione sentenze, rilascio atti, certificazioni etc..) necessari per rendere effettiva la giustizia nel nostro territorio.

Il tutto è aggravato dall’assoluta chiusura dell’Amministrazione ad aprire un Tavolo di trattativa con i Sindacati maggiormente rappresentantivi del Comparto Giusitiza che possa per davvero consentire la soluzione delle vertenze in atto.

Il confronto è l’unico strumento in grado di contemperare le esigenze dell’Amministrazione e quelle dei lavoratori al fine di addivenire a una seria programmazione dei turni lavorativi nel pieno rispetto della legge e dei contratti.
Ribadiamo che siamo stati costretti, nostro malgrado, a ricorrere ad azioni di lotta sindacale che determineranno il rinvio di numerosi procedimenti penali che pur fissati da tempo non potranno essere celebrati.

Per essere chiari, questo sindacato ritiene che vada garantita l’autonomia della Magistratura a svolgere udienza penale anche per 24 ore consecutive laddove ricorrano ragioni di giustizia, ma nel contempo non può esimersi dal richiedere il rigoroso rispetto della vigente normativa posta a tutela dei lavoratori in tema di durata massima della giornata lavorativa (si richiama al riguardo l’articolo 38 della Costituzione), oltre alla garanzia di pagamento delle prestazioni rese in termini ragionevoli.

I pagamenti per gli straordinari risentono, infatti, delle carenze del bilancio pubblico con la conseguenza che i lavoratori hanno accumulato nel corso degli anni centinaia di ore straordinarie non retribuite: gli straordinari del 2011 ancora non sono stati pagati.

Nel frattempo ci vediamo costretti a un’azione di mobilitazione che, oltre allo sciopero dello straordinario, si concretizzerà in un primo sit-in che si terrà giovedì 4 luglio 2013, dalle ore 13.30 alle ore 14.30, durante la pausa pranzo, dinanzi al Palazzo di Giustizia di Latina.

In questa occasione manifesteremo, altresì, la nostra solidarietà a una madre – lavoratrice ingiustamente colpita da un procedimento disciplinare per aver osato rivendicare, dopo oltre 11 ore consecutive di lavoro, il proprio diritto a interrompere la prestazione lavorativa per accudire due figli minori.

Certi che la Presidenza del Tribunale voglia per davvero e in modo trasparente definire la problematica delle udienze penali in un quadro di equo contemperamento delle esigenze pubbliche e dei legittimi diritti dei lavoratori superando l’assoluta chiusura a ogni dialogo dimostrato dalla dirigenza amministrativa la cui gestione delle risorse umane è una delle cause principali della situazione conflittuale in atto”.

Comunicato stampa

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