SPIGNO SATURNIA, UFFICIO TECNICO ANCORA UNA VOLTA SENZA DIRIGENTE

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C’è chi parla di una frattura insanabile con l’amministrazione o una sua parte, quella che conta di più. Una diversità di vedute le cui motivazioni restano ancora poco chiare. L’unica certezza è che il responsabile dell’Area Tecnica al Comune di Spigno Saturnia, si è dimesso.


Così come il suo predecessore, l’architetto Angelo Marafini (durato non appena tre mesi), anche il giovane ingegner Fabio Santamaria Andreone ha rinunciato al proprio incarico lasciando vacante una delle poltrone più scottanti del palazzo comunale. E c’è di più. Contestualmente al giovane dirigente, il vicesindaco Massimo Costanzo avrebbe rimesso la propria delega al personale nelle mani del sindaco Franco Simeone. Un atto che rende bene l’idea del clima che si respira in maggioranza.

Secondo alcune indiscrezioni, la maggioranza avrebbe già trovato un nuovo sostituto. Si tratterebbe di un ingegnere di Minturno, le cui generalità ancora non sono state rese note. A lui il compito di trainare il Comune aurunco in uno dei momenti più difficili dell’attività amministrativa. Al palo, infatti, c’è ancora l’assegnazione del servizio relativo alla gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati, dopo che la gara d’appalto è andata deserta per ben due volte. Cosa dire poi del ricorso dinanzi al Tar di Latina presso il quale l’ex dirigente è ricorso contestando la riorganizzazione interna dei singoli uffici e, quindi, il suo demansionamento.

Ora l’opposizione vuole vederci chiaro. Come annunciato dalle pagine del suo blog, il capogruppo dell’Udc Salvatore Vento ha espresso la sua intenzione di richiedere un accesso agli atti per comprendere meglio le ragioni della scelta dell’ex tecnico, “per adesso – ha aggiunto Vento – la ‘battaglia’ intrapresa dall’esecutivo Simeone per migliorare l’Utc sembra aver fallito ogni scelta, mostrando la fragilità della propria proposta e confermando che non si governa con i propri umori o con le proprie antipatie, ma bisogna avere necessariamente un distacco da tutto ciò nell’interesse di tutto il paese”.