Manca l’ufficialità della notizia e anche dell’incarico, ma già domani mattina, venerdì, sarà il medico legale Gianluca Marella che dopo aver visitato stamattina località Porcignano, dove alle 23 di ieri è stato trovato il cadavere dell’enologo 57enne romano Ulrico Cappia, raggiungerà la sala autoptica di Latina dove i resti dell’uomo sono stati portati.
Una indagine difficile quella che si prospetta per l’esperto il quale dovrà fare i conti con un elemento essenziale: gran parte del corpo dell’enologo è stato carbonizzato dalle fiamme. Salvo la certezza dei colpi che hanno raggiunto la testa, difficilmente sarà possibile stabilire se il 57enne è stato raggiunto da altri colpi di arma da fuoco.
Grande il fermento oggi in Procura a Latina per coordinare le indagini di un caso che a tratti è stato interpretato come un possibile suicidio, ma che con il passare della giornata ha assunto gli inconfondibili tratti dell’omicidio. Resta ancora da vedere se verrà contestato l’omicidio volontario o quello aggravato dalla premeditazione. Senza contare che ci sarà l’ulteriore aggravante della distruzione di cadavere.
Inevitabilmente l’attività del medico legale dovrà essere supportata dalle indagini, che sin dal ritrovamento del corpo non si sono mai fermate, sono andate avanti a spron battuto da parte dei carabinieri.
E in particolare gli uominin dell’Arma di Gaeta sono andati avanti con le audizioni di persone informate sui fatti. Le attività di indagine si starebbero circoscrivendo all’ambito lavorativo dell’uomo escludendo sia la pista passionale, sia quella patrimoniale. Al momento comunque vige il massimo riserbo.
scritto da: Francesca Di Nora e Adriano Pagano
***ARTICOLO CORRELATO*** (VIDEO – Auto e corpo carbonizzati rinvenuti sulla provinciale Itri Sperlonga – 4 settembre -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Itri, ucciso con 4 colpi di arma da fuoco e poi bruciato – 5 settembre -)
