FORMIA, RIAPRE LA DISCARICA DEGLI INERTI A PENITRO

*La discarica di Penitro sotto sequestro*
*La discarica di Penitro*

Torna nuovamente operativa la discarica comunale degli inerti a Penitro. Dopo la revoca del sequestro preventivo giunta solo lo scorso 18 luglio, in questi giorni il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo ha firmato l’ordinanza numero 61 che, di fatto, autorizza la prosecuzione temporanea delle attività, ma soltanto in una parte dell’impianto di Pontanelli.

Ancora off-limits infatti l’area in cui – secondo il Corpo Forestale dello Stato e i tecnici dell’Arpa Lazio – sarebbero stati smaltiti rifiuti pericolosi e non pericolosi estranei a quelli consentiti. La conduzione tecnica resta affidata al Consorzio Sviluppo imprese già gestore in virtù di un contratto di concessione del 2001, per un periodo di 90 giorni.


In questo lasso di tempo, l’impresa – finita sotto inchiesta per aver violato una serie di prescrizioni in materia di gestione dei rifiuti – potrà accettare in discarica solo gli inerti lapidei provenienti da attività di demolizione e costruzione, quali cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, miscugli, vetro, terra e rocce, purché non provenienti da siti contaminati.

*Una delle discariche abusive rinvenute in periferia*
*Una delle discariche abusive rinvenute in periferia*

Una buona notizia per le imprese edili che negli ultimi tempi avevano registrato diverse difficoltà a smaltire il materiale di risulta prodotto nel corso dei lavori. Materiale che in alcuni casi è finito addirittura abbandonato nella periferia di Formia vista l’impossibilità di conferire i rifiuti in un impianto autorizzato.

Come si ricorderà, il sequestro della discarica degli inerti insistente sul territorio dei Comuni di Formia e Spigno Saturnia, ma di proprietà del Comune di Formia, risale allo scorso 12 dicembre 2012, quando gli agenti del Corpo Forestale su disposizione del sostituto procuratore Marco Giancristofaro hanno apposto i sigilli su 12 ettari di terreno.

*Un momento del sequestro da parte del Corpo Forestale*
*Un momento del sequestro da parte del Corpo Forestale*

“Dalle indagini – così come riportato nella stessa ordinanza sindacale – è emerso chiaramente come la discarica sia stata oggetto di smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi estranei a quelli che avrebbero potuto essere ivi smaltiti; che il terreno necessita di approfondita bonifica essendo emersa appunto dalle trincee scavate e dai prelevamenti fatti in sede di indagine da parte del Corpo Forestale e dall’Arpa in modo casuale ed a campione sull’intero terreno, l’esistenza di rifiuti non compatibili con la natura della discarica”.

Nonostante il Gip del Tribunale di Latina abbia successivamente convalidato il sequestro, l’amministrazione comunale ha comunque osservato che il provvedimento restrittivo in capo al Csi non era da ritenersi da ostacolo al completamento dell’iter di bonifica. Il Comune, in qualità di proprietario, si è così attivato chiedendo la restituzione dell’area. Ad ogni modo l’inchiesta sulle modalità di gestione della discarica e sul materiale stoccato resta tuttora aperta.

Ordinanza_sindacale_n._61_del_11_sett._20131

***ARTICOLO CORRELATO*** (VIDEO – Sigilli alla discarica degli inerti a Penitro – 13 dicembre 2012-)