L’appalto è stato costruito dal Comune di Formia ad invito. Ovvero sono state interpellate cinque imprese edili per chiedere chi fosse in grado di fare la migliore offerta al ribasso per ottenere l’incarico di realizzare “opere di completamento e sistemazione del cimitero di Maranola”. Delle cinque ditte invitate, solo in due hanno presentato un’offerta.
A vincere è stata la Accetta costruzioni srl di proprietà del consigliere comunale e capogruppo Pdl in Consiglio a Gaeta Eduardo Accetta. Personaggio controverso e noto soprattutto per il suo spirito aggressivo, per usare un eufemismo. Spesso protagonista di liti e anche aggressioni, l’ultima in ordine di tempo quella legata alla costruzione del porto turistico da parte della società Marina di Gaeta, della quale Accetta detiene una quota di partecipazione. Un dibattito in commissione nella discussione del punto che lo ha portato a colpire il consigliere Giuseppe Matarazzo “reo” di fare ostruzionismo contro un iter più rapido per l’approvazione del punto da portare in Consiglio comunale.
Insomma un politico e imprenditore. L’altra ditta, invece, è la Gianfranco Molinaro srl con sede legale in via a Lenola. Sta di fatto che Accetta ha vinto l’appalto per effettuare lavori al cimitero di Maranola per un importo complessivo pari a 57mila e 538 euro oltre Iva tra il valore dell’appalto stesso e gli altri oneri per la sicurezza. Una vittoria che è riuscito a garantirsi con un ribasso del 5,685 rispetto ai 60mila e 900 iniziali, oneri compresi. Insomma nulla di irregolare tanto è vero che il responsabile del procedimento, l’architetto Giuseppe Caramanica, all’espletamento della gara affida regolarmente i lavori alla Accetta costruzioni.
Non può tuttavia lasciare indifferente la lettura politica della vicenda per il fatto stesso che viene coinvolto il capogruppo politico del maggior partito che guida peraltro il Comune di Gaeta. Va ricordato come il tema dei cimiteri sia stato per anni un vero e proprio cavallo di battaglia, anzi un’ossessione, per l’accoppiata vincente della passata amministrazione comunale di Formia tra l’Udc di Michele Forte, originario di Maranola, e proprio il Pdl. Un matrimonio in rotta di collisione in vista delle elezioni appena passate e poi definitivamente arenatosi nelle alleanze per la campagna elettorale dove il Pdl è corso da solo. Insomma sono cambiati gli scenari. E ora che a Formia il Pdl sembra andare a braccetto col Pd, come sullo scenario nazionale, anche dopo una recente riconfigurazione votata al rinnovamento generazionale del coordinatore provinciale Fazzone, che ha fatto storcere il naso ad alcuni ‘senatori’, lasciando di fatto l’opposizione all’Udc, il destino ci offre un bizzaro caso di coincidenze.
Un tema caro ai cristiano-centristi, e a Michele Forte in particolare come il cimitero, quello del suo feudo per eccellenza, sarà realizzato dal capogruppo di un Comune, seppur vicino, storicamente e campanilisticamente ‘avverso’ e, come se non bastasse, di un partito ormai più vicino al Pd del sindaco Bartolomeo che dell’Udc dell’uscente sindaco Forte.
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